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Archive for settembre 2014

La bellissima Brigitte Bardot compie oggi,28 sept 2014, 80 anni.

Un mio personalissimo augurio di cuore per il suo fascino incredibile e SOPRATTUTTO per il suo amore sconfinato per ogni genere di animale,senza preclusioni, e per le sue campagne pacifiche a difesa di tutti gli animali del mondo

 

MERCI BEAUCOUP CHER BRIGITTE

 

 

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LIONS

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CERBIATTO

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visita la FONDAZIONE BRIGITTE BARDOT per le campagne protezione degli animali

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Nel nostro BelPaese 700.000 cacciatori pesano piu’ della popolazione intera. Possono fare e disfare quello che vogliono.Influenzare politici a destra e manca per farsi legiferare qualsiasi deroga in materia,anche contro direttive Comunitarie. Possono sparare a specie protette cavandosela con una pacchetta sulle spalle e dai non farlo piu’ perche’ mi serve il tuo voto. Si spara persino ad orsi ed emeriti sindaci si alzano in cattedra a gridare :”Uccidete i Lupi” senza che nessun ministro dell Ambiente (ma esiste?) si metta in prima fila e contro queste personcine . Si condona,magari una multina, quando il minimo sarebbe il ritiro immediato del porto d’armi .

Raro esewmplare di Gheppio ucciso a Padenghe

Raro esewmplare di Gheppio ucciso a Padenghe

orso Stefano attirato con un esca ed ucciso a fucilate

orso Stefano attirato con un esca ed ucciso a fucilate

uccelli protetti attirati con richiami vietati ed uccisi

uccelli protetti attirati con richiami vietati ed uccisi

lupo ucciso,decapitato ed appeso in pubblico,come i nazisti

lupo ucciso,decapitato ed appeso in pubblico,come i nazisti

Malta e’ vicina ma lontana anni luce da noi. Loro, i ministeri dell ambiente maltesi,hanne reagito a questa arroganza minoritaria

“CACCIATORI SENZA SCRUPOLI”: MALTA CHIUDE STAGIONE, SCONTRI IN PIAZZA

Giovedì, 25 Settembre 2014

LA DECISIONE DOPO UNA STRAGE DI CICOGNE IN SOSTA

Brutta sorpresa per i cacciatori maltesi. E non sono pochi: su 400 mila abitanti 30 mila praticano l’attività venatoria (a cui si aggiungono migliaia di turisti della doppietta). Su un’area complessiva di 315 chilometri quadrati, addirittura 180 sono quelli in cui è legale sparare. Ma non è più così: il governo maltese ha chiuso la stagione venatoria con effetto immediato e fino al 10 ottobre, quando la migrazione degli uccelli sarà finita. “Perché una cosa è la caccia, altro il bracconaggio”, ha detto il portavoce del primo ministro. Lo scrive “La Stampa”.
Salve, almeno per ora, diverse specie: falchi, cicogne, rondoni, rigogoli, ghiandaie marine e fenicotteri, allodole, tortore, pavoncelle, pivieri dorati, combattenti, tordi. Non solo specie protette, ma anche uccelli migratori e rapaci.
La decisione storica è stata presa dopo l’ennesima prova del continuo abbattimento illegale di specie protette di uccelli. Intanto, le associazioni ambientaliste hanno esultato per il risultato e “la sensibilità dimostrata dal governo”. Mentre due appassionati di birdwatching sono stati assaliti dai cacciatori, uno colpito al volto, l’altro preso a sassate. E ancora: le pagine Facebook delle associazioni animaliste sono state inondate da minacce, così come la posta e i telefoni dei ministri. Poi a La Valletta la manifestazione degli appassionati della carabina è finita con pesanti scontri con la polizia e dieci arresti. Per reati a vario titolo: istigazione alla violenza, minacce, manifestazione non autorizzata, uso delle armi (anche se finte) in pubblico, resistenza e oltraggio.
In ogni caso, il governo della piccola isola mediterranea non è intenzionato alle pressioni della “lobby” dei cacciatori: “Le proteste di questi giorni  ha commentato il portavoce del primo ministro Joseph Muscat – apriranno la strada a regole ancora più severe. La sospensione della stagione di caccia autunnale dovrebbe servire come monito per il futuro”.
Il provvedimento è stato adottato dalle autorità dopo l’ennesima strage di cicogne durante il recente flusso migratorio: nei giorni scorsi erano scomparsi dallo stormo di passaggio sull’isola numerosi esemplari identificati come i protagonisti di un progetto di studio attuato nei pressi di Udine, e non solo loro. “Ma l’uccisione delle cicogne – fa sapere l’associazione animalista Birdlife Malta – rappresenta solo la punta di un iceberg. La caccia illegale resta diffusissima, ma questo è senz’altro un buon inizio”.

Da Noi NO. Si autorizza persino la caccia in deroga alla direttive Comunitarie,alias, sparate a tutto cio’ che vola.

guardate questo video ,se non e’ pazzia criminale questa

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wigmore hall in tutta la sua potenza

wigmore hall in tutta la sua potenza

Ormai,la razza umana si e’ definitivamente arrogata questo diritto.

Come gli imperatori ,al tempo,con una decisione veloce e personale ,senza parere alcuno, si sopprimono animali innocenti.

Quello delle corse si sa ,e’ un mondo un po’ malato. Troppi soldi coinvolti,ogni piccolo intoppo e’ un danno,a parere degli addetti e proprietari.

Il cavallo e’ l’ultima ruota,un numerino insignificante quando non serve piu’. Non ha importanza se la sua abilita’ ha fatto fruttare soldi in premi e monte a quella razza strana dei proprietari. Quando qualcosa non va bene, una malattia,una frattura,qualcosa che possa fermare la carriera del cavallo, l unica cosa che sanno fare molto bene,questi pseudo-proprietari ,e’ uccidere.Non esiste nemmeno la pena detentiva, la condizionale,dopotutto l animale s’e’rotto solo una zampa. No! Deve morire e basta,giusta punizione perche’ non puo’ piu’ correre e fare money.

Lasciarlo libero in qualche fattoria a finire teneramente la sua vita dopo tutta la gloria che ha “regalato”,NO e’?

In fondo e’ quello che cercava ,un po’di meritato riposo a fine carriera.

Maledetti ipocriti e anche criminali. Prima lo incensate e applaudite,poi lo buttate peggio del peggior rifiuto.

Non ce n e’ abbastanza di animali che muoiono per le vostre cazzo di manifestazioni,spettacoli ed altre amenita’ innaturali ,che a volte chiamate anche sport..Proprio non ce la fate a smetterla,bipedi evoluti?

Wigmore Hall era un purosangue velocissimo ,uno dei piu’ famosi in UK. E’ caduto in una gara fratturandosi la zampa. Il proprietario non ha aspettato il secondo minuto,ha estratta una pistola silenziata e gli ha sparato diritto sopra gli occhi.

Avrai incrociato il suo sguardo,pezzo di merda?

Non e’ lo stesso di quando vinceva?

Magari aspettava una carezza per il dolore atroce, oppure il solito premietto ,e invece l hai ammazzato a sangue freddo come fanno quei terroristi che tanto vi fanno inorridire.

Chi e’ la vera bestia ?

Di seguito vi riporto la terribile sequenza, e’ brutta ,maledettamente brutta da vedere, ma le immagini colpiscono piu’ delle parole.

Che tutti sappiano quale malata attitudine si annida nelle competizioni.

Pistola alla testa

Pistola alla testa

wigmore hall stramazza al suolo dopo lo sparo

wigmore hall stramazza al suolo dopo lo sparo

Wigmore,ormai privo di vita.Per me' e' un assassinio a sangue freddo,della peggior specie.

Wigmore,ormai privo di vita.Per me’ e’ un assassinio a sangue freddo,della peggior specie.

RIP WIGMORE HALL

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E gia’ ,tutti indaffarati a parlare della mamma , ma a loro chi pensa adesso?

Incomincia a far freddo  di notte, freddo e paura. Due piccoli innocenti orsacchiotti, inghiottiti da impenetrabili abeti,corrono,urlano,piangono. La loro madre non risponde,non puo’ rispondere,loro non lo sanno ancora, ma e’ morta. Veramente,per dirla a squarciagola, l’hanno ammazzata. Uno due via,dovevano far presto quei tristi signori delle Provincia Trentina.Dovevano far presto per rendere giustizia al popolo:Una giustizia tutta loro.

Da quando in qua uccidere e’ giustizia?

Forse che uccidere un animale e’ meno grave? E’ gravissimo,maledetti! Soprattutto uccidere ,ANCHE CATTURARE,una madre che sta svezzando dei cuccioli e’ oltremodo gravissimo.

E’ inutile che cercate scuse o ,secondo l’usanza politica, trovare un caprio espiatorio per pararsi il proprio culo e poltrona annessa:

NON AVETE LA MINIMA SCUSA.PUNTO!

Uno dei piccoli cerchera’ anche il fratellino,sedato anche lui per mettergli il collare,cosi’ da grande lo potranno rintracciare subito e magari ammazzare piu’ velocemente nel caso divorasse qualche pollo in giro.

Lo cerchera’ e urlera’ ancora piu’ la sua disperazione,le sue unghie scorticheranno cortecce per la rabbia,poi,stanco,trovera’ un rifugio cercando di vincere terribili incubi notturni.E sara’davvero un notte terribile senza il tepore della mamma.

Forse,non si troveranno nemmeno piu’,ognuno per la sua strada.

Una strada molto difficile,cosi come sara’ difficile imparare i segreti della foresta e della vita stessa.

Senza l’attenzione e la guida materna ,probabilmente,diventeranno allegri scavezzacolli e rischieranno di esseri ammazzati dai soliti sparatutto come successe per Bruno ,figlio di Jurka, con la benedizione dei soliti politici con le arterie marce dal colesterolo.

Ma questo,puo’ essere il futuro.

Quello che mi addolora oltre la morte di Daniza e quello che provano adesso.

Vorrei essere con loro ed abbracciarli,ma si ,anche baciarli perche’ no.

Oddio che pena terribile ,poveri orsacchiotti.

Chi mi conosce bene,lo sa che ho un debole per gli orsi,ma non per questo mi nascondo dietro gli alberi a spiare  come un guardone una cucciolata con madre,come qualcuno ha fatto.Lo so benissimo che puo’ essere pericoloso,IO LO SO.

CHE ATTO CRUDELE E’ STATO PERPRETATO NEI CONFRONTI DI DANIZA ,MI AUGURO CHE LA SERPE DEL RIMORSO SI INSINUI A VITA IN COLORO CHE HANNO PENSATO,ORDINATO ED ESEGUITO,QUESTO ASSASSINIO IN PIENA REGOLA.

Mamma mia ragazzi ho addosso una tristezza e non mi vergogno a dire che anche una lacrimuccia e’ scesa.

 

 

Correte in fretta angioletti,state lontano dalla malvagita’ umana,vostra madre Daniza e’ ancora con voi,non la vedete ma e’ li.

Un abbraccio sincero

 

 

 

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Almeno ci provano,come ci provarono gli Oglala di Crazy Horse.

Non e’ la terra che appartiene all uomo ma l uomo che appartiene alla terra. Le parole di Toro Seduto risuonano tra le cortecce dei sontuosi alberi amazzonici.Parole che penetrano nel cuore di questi indomiti Indios, parole che alimentano la loro volonta’ di proteggere la propria terra per ringraziarla di aver sfamato e protetto il proprio popolo per decenni.

Le multinazionali stanno facendo sfracelli in Brasile,la meravigliosa foresta amazzonica sempre piu’ viene divorata senza scrupoli,abitanti compresi,per soddisfare superflue esigenze di finto benessere.

 

 

Il Grande Capo Raoni Metuktire,piange la disgrazia che si profila sul suo popolo

 

 

I ka’apor vivono da sempre in quelle terre.Vivono con poco ma per loro e’ molto. La cosa piu’ importante e’ la fierezza di essere persone libere in un mondo naturalmente libero.

“povero non è colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di più e più”

le parole del grande Pepe Mujica, Presidente Uruguay,rappresentano nel migliori dei modi la verita’ assoluta del mondo semplice e naturale di quel popolo indomito.

I Ka’apor non ne possono piu’.Non ne possono piu’ di parole,parole da tutto il mondo. Parole che non riescono a fermare i bulldozer .le motosegne,gli incendi DELLA LORO TERRA.

E cosi’ hanno iniziato la loro rivolta,attaccando gli insediamenti , dando fuoco ad attrezzature

facendo fuggire in mutande operai e maestranze

sequestrando motoseghe

Insomma ci stanno provando. Per questo hanno tutta la mia stima ,fossi li farei lo stesso.

Non so come finira’,forse in bene o forse ,come al solito,  arrivera’ un altro settimo cavalleria e le mitragliatrici di Wounded Knee, e tutto finira’ in un mare di sangue.

MI AUGURO E SPERO DI NO! Anche se ,oggi,le logiche della globalizzazione non fanno sconti a nessuno ne a piante,animali e persone.

LUNGA VITA AI KA’APOR E ALLA MERAVIGLIOSA AMAZZONIA,CHE IL LORO DIO PROTEGGA ENTRAMBI.

 

 

 

11.09.2014 importante aggiornamento

come volevasi dimostrare: ecco come finiscono coloro i quali osano sfidare gli interessi dei soliti noti

SAN PAOLO – Quattro ambientalisti sono stati assassinati nella foresta al confine fra Perù e Brasile. E’ successo il primo settembre ma la notizia è stata confermata soltanto ieri. Una delle vittime è un famoso attivista peruviano, Edwin Chotaedwin chotaDi etnia ashàninkas, come le altre tre vittime, Chota, 54 anni, era da tempo uno dei leader indigeni più impegnati nella difesa della foresta amazzonica dalla deforestazione illegale e dai narcos che usano le vie fluviali sul confine per portare la cocaina dal Perù in Brasile e poi verso l’Europa.

Più volte, negli ultimi mesi, Edwin Chota aveva lanciato appelli al governo peruviano sui rischi per la sua sicurezza e quella degli indios ashàninkas perché aveva ricevuto numerose minacce di morte. Alla fine di agosto aveva intrapreso un viaggio nella foresta, a piedi, insieme ad altri tre attivisti per riunirsi in Brasile con altri capi indios. Tutti e quattro sono stati assassinati sulla via del ritorno. Dalle bande di tagliatori illegali di alberi o dai narcotrafficanti.

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