
Considerato il sempre più dilagante boicottaggio del patè di fegato d’oca per crudeltà verso gli animali, in Francia, stanno prendendo contromisure per scongiurare le perdite di mercato a livello mondiale.
La metodologia attuale comporta il nutrimento forzato e persistente di oche adulte per favorirne l’ingrossamento rapido del loro fegato. Praticamente una fine orribile che,giustamente, è oggetto di contestazioni sempre più crescenti.( per approfondire questa terribile procedura)
Non è che gli allevatori francesi si preoccupino di queste contestazioni, non lo hanno mai fatto, loro si preoccupano del crollo di mercato: le povere oche sono solo inutili pedine per il business.
Cosa diavolo hanno pensato allora?
Più che pensare, hanno già messo in pratica una nuova metodolgia. Anziché ingozzare le oche adulte,iniettano per via orale un siero mix di batteri ai pulcini. Questo intruglio incentiverà la produzione di grasso nel tempo.Tradotto in parole poverissime:
Non ti ammazzo subito ma dopo un po’, intanto ti tratto bene.
Almeno così pensano gli allevatori, viste le loro dichiarazioni di amore per il benessere degli animali(?!)

Bisognerebbe chiederlo alle oche se percepiscono benessere con questa anomalia artificiale, ben sapendo che verranno comunque uccise per il loro fegato.
Se non è una presa per il culo questa io sono Albert Einstein
Molto probabilmente questa faccenda funzionerà e sbiancherà un po’ la coscienza di molti, anche perché uno stuolo di chef ha già dichiarato che,vero si o vero no, il prodotto finale è migliore in assoluto rispetto al metodo tradizionale.
Nessuno griderà più alla tortura e archivierà il caso come routine normale per gli animali allevati.
In fondo, a detta di molti , servono per “sfamare”il mondo.
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