Cosi’ dovrebbe essere e giusto che sia,le Oche sono degli animali veramente maestosi.
Non sto a ricordarvi i motivi per i quali non mangio piu’ carne,se spulciate il mio blog troverete post inerenti. Uno dei tanti motivi e’ quello del Foie gras o pate’di fegato d oca ,tanto amato e decantato dai francesi e letteralmente divorato nei cenoni natalizi. Un alimento inutile,schifosamente grondante di dolore atroce fino alla in morte, dopo lenta agonia. Di seguito vi riporto la metodologia per il raggiungimento di questo allucinante prodotto.
La produzione di fegato grasso implica la nascita di 80 milioni di anatroccoli ogni anno e 800.000 piccoli di oca. Per definire il fegato d’oca «foie gras» l’ingozzamento è obbligatorio, richiesto dalla legge francese (art. L. 654-27-1 del codice rurale).
Gli anatroccoli nascono in un’incubatrice: le uova sono messe sopra dei carrelli all’interno di grandi armadi di incubazione.
Per quanto riguarda le anatre, solo i maschi vengono ingozzati, l’utilizzazione delle femmine è vietata. Il fegato delle femmine non va bene perché diventerà troppo nervoso. Gli uccellini sono quindi selezionati per sesso dal momento in cui escono dall’uovo. Esistono due metodi per farlo. Alcune specie hanno una macchia nera sulla testa che permette di distinguere i maschi dalle femmine. Per gli altri casi invece si deduce dai genitali.
Un giorno, gli anatroccoli e i piccoli d’oca verranno trasportati in un allevamento che li condurrà alla fase dell’ingozzamento all’età di circa 80 giorni.
L’ingozzamento consiste nel somministrare forzatamente – con l’aiuto di un tubo inserito a forza in bocca, in gola e fin nello stomaco dell’animale – cibo in grande quantità, molto energetico e tutt’altro che equilibrato. Questa operazione richiede da 45 a 60 secondi con il metodo artigianale. Invece con il metodo industriale (largamente predominante) solamente 2-3. Questo consiste nell’utilizzare una pompa idraulica o pneumatica. Gli uccelli sono ingozzati due volte al giorno.
La Raccomandazione del 1999 vieta l’utilizzo delle gabbie individuali (la Francia non rispetta questa Raccomandazione…). Come alternativa alla gabbia individuale esiste la gabbia collettiva.
Oltre alla lunga lista di malattie, dolori e malessere generale sono le statistiche stesse sulla mortalità degli animali così ingabbiati, ingozzati e sovralimentati a tradire il loro stato di salute. Ilrapporto del 1998 del Comitato Scientifico Veterinario inviato dalla commissione europea menziona dei tassi di mortalità anche da 10 a 20 volte più elevati per gli animali ingozzati rispetto a quelli allevati senza ingozzamento.
Sono storditi poi con elettronarcotico per lo sgozzamento.Succede frequentemente che gli uccelli si risvegliano durante lo sgozzamento, o prima…Sono successivamente spiumati, sviscerati, svuotati, il loro fegato è prelevato e trattato per essere reso commestibile.
I nazisti erano angioletti.
Buon Cenone natalizio.
Se fate come tanti che dicono ahhh ma non lo sapevo, ecco, adesso lo sapete.
Continuare a mangiare questo prodotto e’,per me,associazione a delinquere. Tutti i profitti fatti con il dolore e lo strazio di animali,torneranno ,poi,sotto altre forme e starete li a chiedervi il perche’ e il come mai, certe cose succedono.
il modo giusto di trattare le oche,libere e felici
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