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Archive for ottobre 2014

Inutili scaldapoltrone al parlamento europeo( l ho scritto apposta in minuscolo) hanno sabotato la proposta di abolizione dei finanziamenti ,che paghiamo tutti noi,a favore delle corride spagnole. Ignobili esseri hanno condannato migliaia di tori(40.000 circa per anno) a morte per il perverso desiderio di una tradizione. Tradizione del cazzo, criminali.Qualche volta le cose non vanno bene e il toro si vendica prima di venire dissanguato e massacrato . Alla festa di S Isidro, tutti i toreri sono stati ,democraticamente,infilzati dopo verdetto per giusta causa da parte del tribunale dei Tori spagnoli.(non esiste ma e’ bello pensare ci sia)

 

La corrida e’ stata sospesa

Oleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee’

L Europa e’ sempre piu’ una istituzione inutile e collusa

Con una maggioranza strettissima, il 22 ottobre 2014, il Parlamento europeo ha confermato i finanziamenti per gli allevatori di tori da corride. Erano presenti in aula 690 euro – deputati su un totale di 751. 323 hanno votato a favore della soppressione dei finanziamenti, mentre 309 si sono dichiarati contrari. Il gioco quindi è passato in mano agli astenuti, 58 che hanno permesso l’approvazione dei finanziamenti, considerando che occorreva la maggioranza assoluta.

I sussidi a favore delle corride spagnole sono stati così inseriti nel bilancio UE 2015. La notizia è stata data dall’associazione francese: Comité Radicalement Anti Corrida (CRAC). La realtà dei fatti è che senza sussidi le corride avrebbero avuto un calo spaventoso, in quanto, secondo gli ambientalisti, sono spettacoli che si reggono sui turisti, ma questi non sono sufficienti a sostenere le spese. Sebbene, il 72% degli spagnoli si auspica l’abolizione di queste manifestazioni, la Spagna le vorrebbe vedere riconosciute come una tradizione europea.

L’europarlamentare Bas Eickhout era riuscito ad ottenere la soppressione dei sussidi dalla Commissione dell’ambiente, ma quella del bilancio ha bloccato tutto. Eickhout, allora aveva imboccato la strada dell’emendamento presentato in parlamento, ma il suo tentativo di disincentivare le corride è fallito.

Facciamo un po’ di conti

Secondo l’Huffington Post, l’Ue dà 130 milioni di euro per finanziare le corride in Spagna. Questi dati, di maggio scorso, sono stati resi noti da alcuni europarlamentari spagnoli, che chiesero una diversa destinazione. I finanziamenti andrebbero in teoria agli allevamenti di tori in senso generico, ma si tratterebbe di quelli da combattimento. I sussidi dell’Unione a favore delle corride seguirebbero due vie: una nascosta in una complessa burocrazia, la seconda passerebbe attraverso lo schema del. c.d. “pagamento a singola fattoria” della PAC (Politica agricola comunitaria), introdotta nel 2005 che è andata a sostituire il meccanismo precedente, collegato alla produzione di generi alimentari e cibo.

Il nuovo sistema, pagamento a singola fattoria, prevede l’erogazione di quote ai proprietari terrieri, che utilizzano la terra a qualsiasi scopo. L’obiettivo del meccanismo è quello di far crescere le rendite rurali senza causare sovrapproduzioni di generi alimentari. Ogni allevatore di tori, riceverebbe, così in media 235 euro per animale ogni anno. Se si considera che ogni anno, muoiono circa quaranta mila tori, il totale dei finanziamenti che l’UE ha pagato per le corride ammonterebbe a più di125 milioni di euro.

Gli attivisti anti – corrida però sospettano che questa sia solo la punta dell’iceberg. Attualmente, la Spagna riceve qualcosa come 7 miliardi di euro all’anno per l’agricoltura e parte di questi risulterebbero destinati a sostegno delle corride ed altre feste sanguinarie, dove asini, mucche, polli vengono massacrati per divertimento. Se a ciò si aggiunge anche il programma di finanziamento dell’UE per lo sviluppo locale, la Spagna riceverebbe circa 750 milioni di euro all’anno da destinare all’attività che preferisce. Sembra che questi soldi vengano fatti arrivare ai sindaci di molte realtà rurali spagnole per finanziare le “fiestas” sanguinarie locali.

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Non e’ assolutamente vero che bisogna mangiare carne a tutti i costi, perche’ le sue caratteristiche nutrizionali e proteiche sono essenziali e uniche.;Le proteine necessarie per il fabbisogno – in quanto costituenti fondamentali di tutte le cellule animali e vegetali – sono fonti di energia che troviamo in tanti altri cibi

 

1) Innanzitutto la soia in tutte le sue forme. Dai fagioli semplici al burger, al tempeh, al tofu, conosciuto come “formaggio vegetale”. Compreso il latte di soia. Spesso il sapore ci inganna, tuttavia cucinate in modo fantasioso e saporito sono un piatto stuzzicante e nutriente.

2) Fondamentali sono ovviamente i legumi. Fagioli, ceci, piselli, soprattutto lenticchie. Con il loro apporto di ferro e fibre sono una fonte importante di valori nutrizionali che se accostati ai cereali rappresentano un piatto completo paragonabile ad una bistecca, con tutti gli amminoacidi necessari al fabbisogno umano. Grazie alla facilità di cottura possono rappresentare una risorsa per piatti variegati, dal sugo all’insalata. Da non sottovalutare anche l’hummus, gustoso antipasto tipico del Medio Oriente, fatto con ceci secchi, cotti e frullati, insaporiti con succo di limone e aglio. Sulla stessa scia, ottime anche le falafel,  sifziose polpettine di ceci fritte.

3) Importante è  tutta la famiglia dei cavoli. Ricchi di fibre, hanno fatto ‘convertire’ anche la medicina allopatica sulla propria importanza nutrizionale. Non a caso le medicine cinese, fitoterapica e omeopatica già da tempo propugnano le virtù antitumorali di questa preziosa verdura utile anche a combattere l’ipertensione.

4) Da tenere in considerazione anche i formaggi e i latticini in generale. Grande apporto di proteine lo donano le mozzarelle e i formaggi a pasta dura (dal Bra al Cheddar fino al Gouda, passando per la Fontina e l’Emmenthaler). Ovviamente è consigliato propendere per quelli freschi in estate e quelli stagionati (più grassi) d’inverno. Importante e nutriente è pure loyogurt, che si può adattare a pasti diversi come colazione e cena.

5) Da non sottovalutare è tutta la gamma di cereali: a partire da grano, avena e riso, per giungere a ‘sfizi’ come il mais (ad esempio tostato), il sorgo, il miglio e la quinoa, alimento base degli andini, molto dotato di proprietà nutritive perché contiene fibre e minerali quali magnesio, zinco, fosforo e ferro. Particolarmente ricco di proteine è il seitan, cioè il glutine ottenuto con un procedimento meccanico che lo separa dall’amido. Privo di grassi saturi e di colestterolo, lo si può acquistre anche precotto, a fettine semplici. Cucinato con vari aromi, acquista un caratteristico sapore.

seitan

6) Essenziale è  pure la frutta. Poiché facile da digerire – specie in estate -, ricca di vitamine e fibre e senza dubbio migliore in un periodo in cui il caldo torrido causa disidratazione. Particolare rilievo merita anche la frutta secca glucidica, che ha molti zuccheri e pochi grassi. Tra quella lipidica, consigliamo (in quantità modica) la mandorla: riserva di magnesio e fosforo, è una miniera di proteine e calcio.

7) Delle alghe abbiamo già avuto modo di tessere le lodi, in quanto alimento ricco di preziose sostanze (aminoacidi, carboidrati, grassi insaturi, sali minerali e vitamine. Si prestano a diversi tipi di utilizzo e possono essere aggiunte a zuppe o minestre (alghe Kombu), come pure alle insalate (alghe Wakame, Hijlki, Arame) oppure tostate (alghe Nori).

8) Infine, per chi non è vegano, ci sono sempre le uova. Semplici da preparare e utilizzabili in mille aspetti: agglomerate, dolci, salate, sode o fritte.

 

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ecco come si uccidono i maiali,per ricavare costine e prosciutti.

metodi indolori vero?????????????


 

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ecco come potrebbero essere le vostre arterie coronarie ,tra un po’

cole

 

 

ecco come potrebbe essere il vostro colon ,tra un po’

carcinoma colon rettale

carcinoma colon rettale

buona grigliata amici

tempo fa ,anche io mangiavo carne. la nostra generazione post bellica e’ cresciuta a carne. le mamme ci riempivano di carne e nessuno di noi si preoccupava minimamente di come venissero uccisi gli animali. non si vede e non si sa.

ho smesso di mangiare carne principalmente per una questione etica.

non riesco nemmeno a schiacciare un ragno e quando entrano le formiche le lascio fare, ogni essere ha il suo scopo e il suo diritto di vita. le uniche sono le zanzare che ancora non riesco a capire bene cosa servono, ma anziche’ spiaccicarle , meglio una spruzzata di repellente ,o no? nell attesa che qualcuno mi illumini.

 

smettere di mangiare carne garantisce anche benessere fisico.

alcuni,anzi la maggior parte, dicono che le proteine e la qualita’ della carne sono proprietarie,quasi uniche.

palle di fra’ giulio, ci sono alimenti che garantiscono lo stesso.

informatevi! oggi si riesce e si puo’ sapere quasi tutto.

 

per chi volesse approfondire un po’. qui 

 

 

 

 

 

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Sotto un bellissimo ma maledetto cielo, donne coraggiose sono lasciate in pasto alla furia assassina del Califfato.

Tutti gli uomini appaiono senza coglioni davanti a LORO.

Gia’, non c’e’ petrolio da rubare. gia’, i curdi sono un problema .gia’,non ci sono interressi particolari.

I potenti del mondo,in questo caso meglio dargli degli impotenti,stanno a guardare con i loro moniti ,le loro indignazioni e intanto oceani di persone scappano,gente viene sgozzata,decapitata,donne stuprate per mesi e tutti ,ma proprio tutti, si grattano la pancia dopo un lauto pranzo di una conferenza nella quale non si decide mai nulla se non di indirne un altra.

Le donne di kobane rappresentano quanto di meglio ci possa essere caro sig Erdogan,sig Obama,sig.ra Merkel,sig Putin, voi siete i soliti giocatori di Risiko che aspettano di intervenire quando ci sara’ qualcosa di buono da rosicchiare.

Mi vien male darvi degli sciacalli per paura di offendere gli sciacalli,nobili animali.

Arin e le sue figlie

Arin e le sue figlie

Arin si e’ fatta saltare in aria pur di non farsi catturare dai mostri schifosi che si nascondono dietro una religione.

Arin lascia due figlie piccole,lo so saranno fiere poi, ma adesso avevano maledettamente bisogno della madre. Cosi’ sara’ per tutte le giovani ed anziane donne morte o che moriranno nel tentativo di difendere il loro popolo e la loro terra.

Vergogna politicanti di merda, siete solo degli omofobi travestiti , come si fa a lasciare le vostre madri,le vostre sorelle,le vostre figlie,sole sotto il cielo di Kobane oscurato da un acre odore di morte.

CURDE

Vale piu’ una donna di tutte queste in trincea che mille dei vostri eserciti.

Le parole di una giovane profuga di appena 17 anni,incinta del primo figlio e scappata da kobane, sintetizzano tutto. Lei ha viaggiato per 12 giorni prima di arrivare al centro di accoglienza della Croce Rossa. :

“Ho visto il male che sono capaci di fare gli uomini”

E i “potenti” aspettano ancora.

 

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Accadde che tornando dal lavoro , a cavallo della bici, una lavagnetta davanti ad un negozio alimentare mi scivolo’ quasi in faccia, con la sua scritta in bella calligrafia: Oggi gnocchi.

Ho fatto in tempo a vederla bene bene. E gia’, in bici, le cose si ha tempo di vederle e capirle bene, altro che di sfuggita da un finestrino,magari anche sporco.

“Oggi gnocchi”. Gia’ diceva proprio cosi’ e quella parola aveva gia’ scavato, con crudelta’ assoluta, la sua irriverente via nelle  mie diramazioni gustative . Un vero disastro di voglia incontenibile.

E dai,lo sapete benissimo tutti che quando vi assale una tremenda voglia di qualcosa da mangiare, sfizioso o meno,non ci si puo’resistere e bisogna rassegnarsi .

Cosi’ fu e cosi’ sara’.

Lo fu anche per lui,il famoso principe danese.Son cose e faccende mai dette e raccontate ,perche’ forse troppo stupide.

Amleto si rivoltava nel suo atroce dilemma,appunto, per una porzione di gnocchi con burro e salvia, altro che problemi esistenziali.

Una maledetta bestia di piatto assaggiato quasi per sbaglio in una strana festa culinaria organizzata da nobili italiani.

Infatti,il vero testo,profanato ed adattato da un certo shakespeare, recitava cosi’:

« Essere o non essere, questo è il dilemma:
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa sofferenza
o prendere la forchetta contro un nugolo di gnocchi
e, contrastandoli, porre loro fine. »

amletognocchi

E si questo drammaturgo si era permesso persino di profanare il quadro di Amleto,sostituendo un robusto piatto di gnocchi, con un Teschio. Ma vi rendete conto? Un teschio.Ma come si fa solo ad immaginare di tenere in mano un teschio anziche’ un fumante piatto di gnocchi. Follia,pura follia demenziale. Forse una provocazione di questo tal Shakespeare? Una sorta di pop art in anteprima? Ai posteri l ardua sentenza.

Il vero dilemma di Amleto,principe di Danimarca,era proprio legato ad un piatto di gnocchi, lui malato cronico di colesterolo non sapeva se ascoltar il gusto o il proprio dottore.Alla fine, cedette agli gnocchi,e cio’gli fu maledettamente fatale,mori’, e Fortebraccio,di ritorno vittorioso dalla Polonia, divenne Re di Danimarca.

Allora,per tornare a noi, si diceva che questa famosa lavagna mi colpi’molto, cosi’ tanto da mettermi una voglia esagerata di gnocchi.

Ed ecco il vero dilemma, mio e molto attuale.

Fermarmi ed acquistarne una porzione o farmeli da me a casa?

 

” Fermare o proseguire,questo il dilemma.

Sprecar soldo per condannare il tempo e regalar sorriso al mastro fornaio

O proseguir in madido sudore e,colto da impeto, come tal Orlando

affondar le mani nella bianca figlia del grano

lavorando con perizia sino al sorgere dei fumanti batuffoli impastati”

 

Pro : Son gia’ bell e pronti,fumanti o meno.Non butti via tempo inutile.

Contro: Devi pagarli di piu’, quando te la cavi con patate e farina. Son tutti uggguali come cinesini alla parata di piazza Tienammen. Magari usano qualche farina vecchiotta o patate cosi’.cosi’, tanto per lucrarci su.E poi quando arrivi a casa son quasi freddini e il vapore acqueo nella confezione li ha rammolliti troppo.

E ma vuoi mettere il tempo che risparmi?

Ahhhh, su qui non transigo. Il tempo e’ importante, ma non nel senso che bisogna risparmiarlo alla brutto dios, ma nel senso che bisogna riprenderselo a piene mani. E’ nostro e nessuno deve rubarlo e chi dice sempre non ne ho, non ce la faccio, e’ un bugiardo scellerato,perche’ per futilita’ o cazzeggi il tempo lo trova eccome.

Cosi’,stanco stanco, da un lavoro non proprio leggero, ho deciso di afferrare a piene mani il MIO TEMPO, e di andare a casa a prepararmeli da me (come sempre ndr).Altro che comprarli o, peggio, buttar giu’ quelle buste surgelate ,tipo viva la mamma,la nonna e la zia, piene di ingredienti a volte assurdi e che non centrano un bel piffero.

Ma voi le etichette le leggete prima di acquistare? Cosi’,tanto per evitare quelle schifezze tipo olio di palma,vegetale,aspartame,coloranti,conservanti,etc.etc..Non avete tempo? Male,anzi malissimo. Trovatelo e’ roba che ingoiate voi mica il sciur padrun delle buste surgelate. Lui se ne guarda bene e mangia cose sopraffine.

Vabbe’ dai vi metto anche la ricettina semplice semplice della mia nonnina per gli gnocchi.

1000 gr patate

250 gr farina (meglio di grano duro)

1 uovo

sale qb

 

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fate bollire le patate in acqua per circa 40 min,dipende dalla grossezza.Per essere sicuri prima di spegnere,pungetele con una forchetta, se penetra facile sono pronte.

Preparate la farina in una ciotola e spremete le patate con uno schiaccia patate, dopo averle pelate. .

Aggiungere l uovo ,il sale ed impastare su una spianatoia infarinata.

Continuate sino ad ottenere una pallottola non appiccicosa. aggiungere manciate di farina durante la lavorazione se serve.

alla fine tagliate porzioni dall impasto e con le mani allungarle fino ad ottenere una salsiccetta lunga.

Tagliare gli gnocchi a misura voluta,piccoli ,grandi,come vi piace.

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Le voila’.Lasciateli riposare una mezzoretta e poi cucinateli con il condimento piu’ gustoso .

Io mi sono fatto ,al momento, un sughetto di pomodoro con spruzzatina di origano appena essiccato e una punta di peperoncino.

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Buonissimi e sanissimi.

Un pochino anche alle mie dolci assistenti. Why Not?

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Il tempo, per alcuni sprecato, per ottenere cio’ e’ stato ampiamente ricompensato dalla soddisfazione morale e materiale. Tempo passato a creare qualcosa di genuino,con un buon calice di rosso e la tenera compagnie delle mie due “cagnacce”, sempre attentissime ai corsi di cucina.

Che soddisfazione ,dai.

Vi lascio con una bellissima considerazione sul tempo, da parte di un contemporaneo. Non e’ filosofo,drammaturgo,poeta e’ solo un Presidente sconosciuto ai piu’,di un paese sudamericano.

Anche il tempo per leggere cio’ e’ ben speso,credetemi.

Il tempo è tutto

“La mia idea di vita è la sobrietà. Concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà. E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. L’alternativa è farti schiavizzare dal lavoro per permetterti consumi cospicui, che però ti tolgono il tempo per vivere”. José Mujica, Presidente dell’Uruguay

 

 

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