Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘tumore’

gattosmoke

Cosa centrano loro ,povere stelle, se voi siete dei fumatori accaniti?

Bel modo di volergli bene! Lo sanno anche i sassi che il fumo passivo ha quasi lo stesso effetto di quello diretto. Anche per i vostri pelosi  e’ distruttivo come per gli umani.

UNA MALEDETTA BUONA RAGIONE PER SMETTERE:FATELO ALMENO PER LORO

Non lo dico io tanto per rompervi le palle,secondo  una ricerca attualmente in corso alla University of Glasgow, gli animali domestici,soffrono i danni del fumo passivo almeno quanto gli esseri umani. La permanenza in ambienti chiusi saturi di fumo, racconta Clare Knottenbelt, docente di oncologia veterinaria nell’ateneo scozzese, è infatti direttamente collegata, per cani e gatti, a un maggior rischio di sviluppare cancro, danni cellulari e aumento di peso. I risultati definitivi dello studio dovrebbero essere pubblicati entro la fine del 2016.

La scoperta, naturalmente, non è inaspettata. Ma si tratta del primo studio che va alla ricerca delle origini del problema: “Nei nostri lavori precedenti”, racconta Knottenbelt, “avevamo già mostrato che i cani che vivono in case di fumatori inalano grandi quantità di fumo passivo e sostanze correlate. Adesso abbiamo scoperto che per i gatti la situazione è ancora peggiore, probabilmente a causa della loro abitudine di leccarsi il corpo, che provoca un’assunzione dei prodotti passivi di combustione del tabacco ancora più rapida e pericolosa”. La quantità di nicotina che si accumula nel pelo dei gatti che convivono con fumatori, per esempio, è notevolmente più alta rispetto a quella trovata nei loro simili che vivono in ambienti “puliti”; tali concentrazioni, per di più, restano sopra la media fino a dieci giorni dopo l’esposizione ad ambienti contaminati da fumo passivo.

Analizzando i testicoli di cani castrati, inoltre, i ricercatori di Glasgow hanno scoperto che l’attività di un gene, noto per essere un indicatore di danni cellulari e diversi tipi di cancro, è notevolmente superiore negli animali che vivono in case di fumatori. L’effetto è molto più blando, anche se ancora visibile, in cani i cui proprietari hanno l’abitudine di fumare solo all’esterno della propria abitazione. “Conosciamo bene i pericoli per la salute derivanti dal fumo”, conclude Knottenbelt, “ed è importante incoraggiare tutti a smettere al più presto. Ma non dobbiamo dimenticare che il fumo passivo può essere altrettanto pericoloso sia per gli esseri umani sia per gli animali. Per ridurre questi rischi, è consigliabile fumare sempre fuori casa, anche se l’opzione migliore resta sempre quella di smettere completamente. Faremmo un regalo a cani, gatti e a noi stessi.

Smettete di fumare. Guarda qui cosa vi mettete nel corpo con la nicotina.

Read Full Post »

Adesso non e’ più la solita storiella di noi vegetariani, come dicono i cari onnivori.Adesso,finalmente,l Organizzazione Mondiale della Salute, si e’ schierata dalla parte della ragione e non da quella dei produttori global_intensivi e di Big Pharma e loro pasticche.

Alimentazione l’Oms: la carne rossa favorisce il cancro, come il fumo e l’amianto

Carni-dal-Cilento

Bacon, hamburger e salsicce potrebbero causare il cancro al pari delle sigarette. A dirlo è l’Organizzazione mondiale della Sanità, che aggiungerà i prodotti confezionati di carne rossa alla propria lista di sostanze cancerogene, assieme a fumo, arsenico, alcol e amianto. Nel mirino anche la carne rossa fresca, che verrà inserita nella “enciclopedia dei cancerogeni” ed etichettata come “lievemente meno pericolosa” rispetto ai lavorati industriali. Lo rivela in anteprima al Daily Mail britannico una “fonte interna ben posizionata”.

Ancora l’Oms non ha aggiornato le proprie linee guida, ma si attende – forse per lunedì – una presa di posizione ufficiale. Una novità potenzialmente choccante per le catene di fast food e per l’industria della carne, che potrebbe portare a nuove regole ed etichette alimentari. Incaricata della classificazione è l’Agency for Research on Cancer dell’Oms, che ha approfondito la questione in seguito alle preoccupazioni crescenti che la carne fosse all’origine del cancro all’intestino, il secondo tipo di tumore per frequenza nel Regno Unito.

La carne in generale contiene grandi quantità di grasso, e c’è il dubbio che il composto che la rende rossa possa danneggiare lo strato interno dell’intestino. Non migliorano la situazione i trattamenti di preparazione e conservazione industriali, dalla salatura all’aggiunta di conservanti chimici, potenzialmente cancerogeni. Le stime del governo inglese indicano che, nella metà dei casi, per evitare di ammalarsi di tumore all’intestino basterebbe seguire uno stile di vita più sano, che prevede un consumo non eccessivo di carne rossa

per chi volesse approfondire qui oppure qui

Read Full Post »

La prevenzione fa più delle medicine nella lotta contro il cancro. Ne è convinto Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, intervenendo a un incontro del ciclo “Vivere in salute promosso dall’università La Sapienza di Roma. Il primo luogo nel quale fare prevenzione, secondo Veronesi, è la tavola, perché l’alimentazione è responsabile del maggior numero di neoplasie nel mondo, superando anche il fumo.

Numeri alla mano, l’oncologo ha spiegato che a innescare il tumore sono nel 35% dei casi le cattive abitudini alimentari; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), l’attività lavorativa e l’inquinamento (4%). “Ciò di cui ci nutriamo – ha sottolineato Veronesi, parlando agli studenti – è un elemento fondamentale per la nostra vita. Alimentarsi vuol dire scegliere e questa scelta può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori. Il 35% di questi – ha ribadito – è dovuto a ciò che mangiamo, che può agire indisturbato sui nostri organi”.

A sostegno della sua tesi, Veronesi ha mostrato ad esempio due slide che rappresentano la diffusione del tumore al colon nel pianeta e dalle quali emerge che questo tipo di neoplasia “è rarissima nei Paesi dove non si mangia carne”, al contrario di quelli in cui raramente la carne manca a tavola. Frutta e verdura, al contrario, sono alimenti “protettivi”: “Più alto è il loro consumo – ha ricordato Veronesi – più diminuisce il rischio” di insorgenza di un tumore perché in essi è presente “un’armata di molecole antitumorali”.

Per proteggersi, dunque, l’oncologo ha indicato una serie di prodotti comuni quali “fragole, tè verde, aglio, verza, broccoli e pomodori” ed altri di importazione quali la curcuma, “presente ad esempio nel curry”: “Nell’isola di Okinawa – ha detto Umberto Veronesi – , dove la curcuma viene consumata quotidianamente, c’è una presenza di ultracentenari che supera del 10-15% quella degli altri Paesi nel mondo”. Alcuni cibi, ha aggiunto, formano una pericolosa “complicità” con il fumo: studi recenti avrebbero rilevato una correlazione tra il consumo di carne, fumo e tumore del polmone.

Più in generale, Umberto Veronesi ha ribadito che la prevenzione è stata finora più efficace dei farmaci nell’evitare le morti per tumore. “Se le morti per tumore sono diminuite – ha detto – il merito va alla prevenzione, che ha avuto anche una grande importanza sull’incidenza e sulla curabilità ; per questo, ha concluso, “adesso vogliamo puntare a identificare i fattori protettivi contenuti negli alimenti che aiutano a combattere il cancro”.

Ma perchè quindi esiste ancora tanta disinformazione e questi problemi non vengono mai affrontati a livello mediatico?!?
Veronesi risponde:

“Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali. Molti medici e ricercatori sono coscienti degli effetti dannosi del consumo della carne, ma hanno le mani legate. Io che sono uno scienziato di fama internazionale posso prendermi il lusso di fare queste dichiarazioni, se lo facessero loro molto probabilmente non lavorerebbero più.

L’industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l’una ha bisogno dell’altro e queste due entità insieme generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme, potete dunque capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione. Ogni malato di cancro negli Stati Uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi curarvi.”

Per concludere una citazione di Veronesi

“Se i macelli avessero i muri di vetro,smetterebbero tutti di mangiare carne”,

gabbie maialini

gabbie da riproduzione forzata,.le scrofe escono solo quando devono essere macellate

perche’ non dimentichiamo AFFATTO che gli animali vengono trattati peggio delle cose:oltraggiati,battuti,derisi e scannati in gruppo

maialino

maialino deriso ed umiliato dopo essere stato giustiziato in un macello

hqdefault

sistemi di uccisione,peggio dei nazisti

Read Full Post »

ecco come si uccidono i maiali,per ricavare costine e prosciutti.

metodi indolori vero?????????????


 

hqdefault

 

ecco come potrebbero essere le vostre arterie coronarie ,tra un po’

cole

 

 

ecco come potrebbe essere il vostro colon ,tra un po’

carcinoma colon rettale

carcinoma colon rettale

buona grigliata amici

tempo fa ,anche io mangiavo carne. la nostra generazione post bellica e’ cresciuta a carne. le mamme ci riempivano di carne e nessuno di noi si preoccupava minimamente di come venissero uccisi gli animali. non si vede e non si sa.

ho smesso di mangiare carne principalmente per una questione etica.

non riesco nemmeno a schiacciare un ragno e quando entrano le formiche le lascio fare, ogni essere ha il suo scopo e il suo diritto di vita. le uniche sono le zanzare che ancora non riesco a capire bene cosa servono, ma anziche’ spiaccicarle , meglio una spruzzata di repellente ,o no? nell attesa che qualcuno mi illumini.

 

smettere di mangiare carne garantisce anche benessere fisico.

alcuni,anzi la maggior parte, dicono che le proteine e la qualita’ della carne sono proprietarie,quasi uniche.

palle di fra’ giulio, ci sono alimenti che garantiscono lo stesso.

informatevi! oggi si riesce e si puo’ sapere quasi tutto.

 

per chi volesse approfondire un po’. qui 

 

 

 

 

 

Read Full Post »

 

Le notizie,in particolar modo queste, filtrano poco. Sicuro che e’ cosi’. Quei signori del G8 ,G20,Gcheccaz, sempre fotografati in tavolate imbandite, che continuano a rinviare il protocollo per le emissioni, nel nome della crescita e dello sviluppo(loro) VOGLIONO COSI’

L’inquinamento dell’aria ha provocato la morte di sette milioni di persone nel mondo nel 2012, un dato pari a un decesso su otto a livello mondiale e pari a piu’ del doppio delle precedenti stime. Lo rivela uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità pubblicato oggi a Ginevra (Oms). ”Non sono dati positivi. L’inquinamento dell’aria, all’interno e all’estero, è oggi il maggior rischio ambientale per la salute”, ha detto l’esperta dell’Oms Maria Neira, direttrice del dipartimento Salute pubblica, determinanti sociali e ambientali della salute.

Rispetto all’ultima stima del 2008 l’aumento è soprattutto dovuto a una nuova metodologia e alle nuove conoscenze del legame con alcune malattie, come le cardiopatie e gli ictus, e non a ”un’esposizione piu’ alta” all’inquinamento, ha spiegato alla stampa l’esperta Annette Pruss-Ustum. I nuovi dati mostrano infatti un legame particolarmente forte tra l’inquinamento dell’aria, negli ambienti chiusi e all’esterno, e le malattie cardiovascolari, gli ictus e le cardiopatie ischemiche da un lato, e tra l’inquinamento dell’aria e il cancro dall’altro.

Questi elementi si sommano al ruolo dell’inquinamento nello sviluppo delle patologie respiratorie. Le nuove stime indicano che l’inquinamento dell’aria interna nelle abitazioni con cucine a carbone, legno o a biomasse ha causato nel 2012 4,3 milioni di morti. L’inquinamento dell’aria all’esterno, dovuto a fonti urbane e rurali, è invece all’origine di 3,7 milioni di decessi. Poiché molte persone sono esposte sia all’inquinamento dell’aria interna che esterna, il totale non corrisponde alla somma ma è pari a circa 7 milioni. A livello regionale, le regioni a basso e medio reddito delle del Sud- Est asiatico e del Pacifico occidentale sono le piu’ colpite con un totale nel 2012 di 3,3 milioni di decessi prematuri legati all’inquinamento dell’aria negli ambienti interni e 2,6 milioni di decessi prematuri per l’inquinamento all’esterno. La pubblicazione di questi nuovi dati – ha sottolineato Maria Neira – è un primo passo sulla strada della prevenzione delle malattie connesse all’inquinamento dell’aria. Nel corso dell’anno, l’Oms prevede infatti di pubblicare linee direttrici sulla qualità dell’aria e un aggiornamento delle misure della qualità dell’aria per 1.600 città in tutte le regioni del mondo. Una lotta efficace contro l’inquinamento dell’aria permetterebbe di salvare ”milioni di vite”, sottolinea l’Oms

Read Full Post »

Older Posts »

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: