A volte mi sembra davvero che la testa non ha ancora trovato la sua esatta collocazione,alcuni pure me lo fanno notare, sembra ma forse non e’ cosi’.Oddio, non e’ che ci sia niente di male, se questa situazione non arreca danni a nessuno.Ecco,appunto e contrappunto, basta non recar danni a nessuno e rispettare le opinioni altrui,sempre se non arrecan danno anche a te, ci mancherebbe.
Ogni tanto guardo indietro e mi rivedo con le bianche scogliere di Dover che mi si infilano negli occhi.
######
Calais è alle porte. La terra trasuda sangue antico. Lotte imperiose di invasioni albioniche ed altrettante ritirate.In lontananza, quei fili d’erba strapazzati dal vento, sembrano frecce scagliate dai ‘long-bows’ inglesi. La pioggia si schianta forte sul finestrino creando scie impenetrabili. Solo durante i rallentamenti la visuale si fa piu’ chiara.Un trattore sembra abbandonato sul limitare di un campo. La sue grosse ruote sfidano il vento del Mare del Nord. Il suo proprietario sarà sicuramente infilato in qualche casupola attorno fumando Gitanes senza filtro accanto a sacchi di sementi. Tova osserva quel documentario scorrere dai vetri con un pizzico di nostaglia.L’entusiasmo che invade il suo petto combatte con la mancanza di facce amiche.= Prochaine Calais= la tipica erre francese esce da sotto i baffi del controllore che passa lungo il corridoio. Un fremito di entusiasmo corre sulla pelle di Tova: la terra di Albione si avvicina.
######
Estasiato sul ponte dell Hovercraft che mi sta portando nelle braccia di Albione.Mi rivedo e ,porcaccia la sorella di Andropov,mi fa rivenir la voglia di ritornarci,li ,oppure da un altra parte.
Quella voglia come, anniannianni fa,di disfare un qualcosa che sembrava un po’ troppo stretto.Una carriera al vento? Ma no dai,non esageriamo,una scelta dell anima piuttosto.E quando si sceglie con l’ anima ed il cuore,le emozioni sono alle stelle,senza paragone ragazzi,altro che carriera e quattro soldi rubati al proprio tempo ed alla propria gioventu’
Ma rifacciamo la domanda: La testa e’ a posto?
Ma si,oppure no.Dipende dai punti di vista.
C’e’ gente che ha seguite le orme tracciate dal “buon senso” e abbassato le orecchie su quella strada tracciata,trita e ritrita e gente che ha deciso che ,alla fine,la cosa piu’ importante e’ essere se stessi,nel bene e nel male.
Partire,Andare,fondersi nel cuore del Vespucci e della sua ciurma,onda dopo onda.
Rimanere a tetto ed aspettare faccende non ancora successe ma gia’ perfettamente conosciute ed inculcate.
Chi dei due e’ piu ricco?
Mi rivedo davanti al Rainbow Theatre,lassu’ a Finsbury Park, puro Nord di Londra . Uno scartozzo unto di fish&chips ancora caldo,in fila aspettare l aperture delle porte,per fiondarsi davanti al palco .Davanti a tutti e davanti ai Marshall.
#####
Tova cammina frastornato verso la stazione di Finsbury. Una soddisfazione inebriante accompagna i suoi passi nel buio londinese. Passare due ore al Rainbow, soprattutto la prima volta, è sempre accattivante e coinvolgente. Quasi non si fa caso a chi suona, l’atmosfera è sacra, cosi’ densa di note attaccate perennemente alle pareti. Se solo si riuscisse a spremere l’intonaco, chissà quale mistura inebriante ne verrebbe fuori: una vera pozione magica.
######
Cresciuti in oratori e le sberle dei parroci di provincia condite da antiche e ripetitive litanie
Cresciuti con i deep purple.
To be or not to be ,that is the question
beh, io mi sono fatto stregare da ritchie e ian