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Archive for 27 luglio 2014

Nave da crociera ,accarezza S Marco e il Canal Grande a Venezia.Il vizietto non si leva facilmente

Nave da crociera ,accarezza S Marco e il Canal Grande a Venezia.Il vizietto non si leva facilmente

E’ appena passato lo show mediatico del recupero della Concordia, in pompa magna, con autorita’ che non sono ancora riuscite a mettere in gattabuia i colpevoli.Beh,non c’e’ da stupirsi, e’ una “meravigliosa” attitudine governativa quella di allungare all impossibile i processi per strage. Ustica dice niente?Piazza della Loggia dice niente?La stazione di Bologna dice niente?Il disastro ferroviario in Versilia dice niente?

Cosi’ sara’ per l inchino del Giglio. Intanto i capitani coraggiosi che arraffarono la scialuppa prima degli altri ,dopo aver causato disastro e morti INUTILI ED INNOCENTI,se la tirano abbronzati in locali ,facendo selfie a destra a manca.

Hanno imparato qualcosa da quella maledetta tragedia?

NOOOOOOOOO!

Molte persone non lo sanno, ma giusto giusto, un anno fa, qualcosa di simile stava per succedere a Venezia

ecco il racconto di testimoni

“Inchino” spaventoso di una nave da crociera arrivata a non più di venti metri da Riva Sette Martiri, a pochi passi da Piazza San Marco, a Venezia. A denunciarlo al sito Ansa.it è l’assessore Gianfranco Bettin. Che racconta: “Attorno alle 11 la Carnival Sunshine, delle Carnival Cruise Lines, (oltre 102mila tonnellate di stazza, lunga 272 metri e larga 35 e alta 62), una della grandi navi da crociera che quotidianamente in questa stagione partono o arrivano a Venezia, secondo le testimonianze che ci sono giunte, è passata a non più di una ventina di metri da Riva dei Sette Martiri”. Forse, prosegue Bettin, “si è trattato di un errore di manovra, che tra l’altro ha stretto tra nave e riva un vaporetto pubblico e altre imbarcazioni”. Ma insiste, bisogna sapere “quale sia la vera ragione di questo passaggio ravvicinato che più che un inchino, assomiglia a uno struscio molesto quanto rischioso”. A testimoniare questo pericoloso inchino, il video girato dallo scrittoreRoberto Ferrucci pubblicato su Youtube: “Ero seduto al bar a leggere, come faccio spesso, e ho visto ‘scodare’ la nave: anzichè passare al centro del canale ha sfiorato la riva, stringendo per di più pericolosamente un vaporetto dell’Actv. E’ stato impressionante”.

Guardate il video ,poco ci mancava che sto cazzo di capitano schiacciasse il vaporetto come un hot dog.

 

La finiremo prima o poi o no? O abbiamo bisogno di nuovi morti per nuove audience ?

Criminali ,solo criminali,compresi quelli che perseverano a non prendere provvedimenti seri.

 

 

questi i nomi delle povere anime sacrificate da comandanti ed armatori senza scrupoli,per quella maledetta “tradizione” dell’inchino

MICHAEL BLEMAND, 25 anni, tecnico informatico, francese, scomparso con la fidanzata
THOMAS ALBERTO COSTILLA, 49 anni, peruviano, laureato in antropologia, lavorava come addetto alle pulizie per la Costa
MARIA D’INTRONO, 30 anni, di Biella, aveva paura del mare
ERIKA FANI, 35 anni, peruviana di Cuzco, laureata in turismo, era imbarcata come barista
SANDOR FEHER, 38 anni, ungherese, imbarcato come violinista
GIUSEPPE GIROLAMO, 30 anni, italiano di Alberobello, imbarcato come musicista, ha ceduto il posto sulla scialuppa a un bambino
GABRIELE GRUBE, 52 anni, tedesca di Oberasbach, in crociera con la migliore amica
BARBARA e GERALD HEIL, 66 anni e 70 anni, statunitensi del Minnesota
MYLENE LITZLER, 23 anni, francese di Val d’Oise, imbarcata con il fidanzato Michael Blemand
GIOVANNI MASIA, 86 anni, italiano di Portoscuso, in Sardegna
RUSSEL TERENCE REBELLO, 32 anni, indiano, cuoco di bordo, unico disperso di cui non è stato ritrovato il corpo
FRANCIS SERVEL,71 anni, francese dell’alta Garonna, ex pilota militare, rinunciò al giubbotto di salvataggio per darlo alla moglie
MARIA GRAZIA TRECARICHI, 50 anni, di Enna, il suo corpo è stato l’ultimo a essere recuperato
LUISA ANTONIA VIRZÌ, 49 anni, di Enna, era in crociera con l’amica Maria Grazia Trecarichi
DAYANA ARLOTTI (5 anni) e il papà WILLIAMS, riminese di 36 anni: malato di diabete, era tornato con la figlia a prendere i farmaci in cabina
ELISABETH BAUER, 79 anni, tedesca
HORST GALLE, 66 anni, tedesco, morto con la moglie Margrit
JOSEF NORBERT GANZ, 72 anni, tedesco, festeggiava le nozze d’oro con la moglie Christina
CHRISTINA MATHI GANZ, 72 anni, tedesca, festeggiava le nozze d’oro con il marito, anche lui scomparso
JEANNE GREGOIRE, 70 anni, francese di Audeux, insegnante in pensione
PIERRE GREGOIRE, 69 anni, francese di Besançon, falegname in pensione, scomparso con la sorella Jeanne
GUILLER MOGUAL, 66 anni, spagnolo di Maiorca, appassionato di viaggi in Italia
EGON HOER,74 anni, pensionato tedesco di Maintal
JEAN PIERRE MICHEAUD, 62 anni, francese di La Rochelle, assicuratore
MARGARETHE NETH, 70 anni, pensionata tedesca
INGE SCHALL, 72 anni, tedesca, in crociera con il compagno, sopravvissuto al naufragio
MARGRIT SCHROETER, 60 anni, tedesca di Berlino. Era in viaggio con il marito
SIGLINDE STUMPF, 67 anni, tedesca, invalida con problemi motori
BRUHILD WERP, 68 anni, tedesca, era partita in crociera con il marito dopo un viaggio in Argentina
JOSEPH WERP, 73 anni, tedesco, pensionato, marito di Bruhild
ISRAEL MORENO, 41 anni, spagnolo della Galizia. È Il sub morto dissanguato mentre lavorava nel relitto

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Una ricerca studio dell UNI di San Diego California ,pubblicato dal Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, sancisce che quasi un terzo dei  genitori di bambini obesi, pensa che i loro figli siano effettivamente in piena salute e rifiutano categoricamente qualsiasi intervento medico per rimediare .I dati riguardano 202 genitori di ragazzi con eta’ media 14 anni ,variabile tra 4 e 20 anni, che erano stati in cura in una clinica per l obesita’, il 94% dei quali clinicamente obeso.Il 31% di questi genitori ha risposto ai ricercatori che il proprio figlio era in perfetta salute.

La ricerca ha anche verificato che i genitori preferiscono far cambiare dieta, il 61% ci ha provato, rispetto a far fare ai figli più esercizio (solo il 41%), con le percentuali che scendono ulteriormente se anche loro hanno problemi di peso. Il risultato riflette quello di un altro studio, pubblicato dalla rivista Pediatrics, secondo cui metà dei genitori con un figlio sovrappeso o obeso pensa invece che sia perfettamente in linea.

In Italia 3 bambini su 10 sono in sovrappeso o soffrono di obesita’.

E’ chiaro che un bimbo non riesce autonomamente a frenare i propri slanci alimentari,in particolar modo per cibi dolci o cibi particolarmente intriganti,come quelli dei fast food e che non c’e’ una ferma presa di posizione da parte della maggior parte dei genitori. E’ altrettanto chiaro che non esiste una cultura particolarmente positiva riguardo ai problemi alimentari e loro conseguenze da parte della maggior parte dei genitori,ancora legati all arcaico concetto del piu’si mangia,piu’ si sta bene. Concetto, questo,particolarmente inadeguato al giorno d oggi, dove le proprieta’ e gli ingredienti  di buona parte dei cibi confezionati o serviti dalle grande distribuzioni, non sono sempre delle migliori qualita’. Guarda qui,oppure qui.

Io penso che sarebbe opportuno creare una campagna a tutto campo:media,asili,scuole,anche porta a porta,perche’ no.

Una campagna che contribuisca a limitare apporti calorici eccessivi e dannosi nel delicato periodo della crescita ,per evitare l insorgere di patologie gia’ in una fase molto critica dello sviluppo. Si potrebbe fare,anche se le ossessive strategie della multinazionali alimentari , create ad hoc da “bande” di psicologi asserviti alla globalizzazione, sono accattivanti e fuorvianti.

Genitore, usa davvero la testa quando si tratta di tuo figlio, non lasciare che “altri” la usino al tuo posto, l unico interesse che dimostrano verso i bambini e ‘ quello legato al profitto di aziende alientari e ,perche’ no, farmaceutiche, ma questo e’ un altro spinoso argomento e ci vorrebbero pagine intere per discuterlo .

 

 

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Ci sono comuni che,in barba ai nuovi regolamenti proposti inerenti all accesso di animali domesti nei luoghi pubblici,tirano diritto per la loro strada e vanno in controtendenza, vietando sempre piu’ aree pubbliche,anche strade e piazze, al passaggio dei cani.

Le solite scuse sono legate alle deiezioni dei quattrozampe e alla maleducazione di qualche padrone.

Divieti che vanno in contrasto con i nuovi regolamenti proposti da AIDAA ed ANCI,vi riporto di seguito un estratto:

La nuova normativa predisposta dalla Fiadaa (Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente) e dall’Anci(Associazione nazionale comuni italiani) sulla detenzione di animali domestici abbatte qualsiasi divieto di accesso ai luoghi pubblici: cani e gatti (e non solo) potranno così entrare all’interno di qualsiasi spazio pubblico (dalle spiagge ai bar), senza impedimenti.

Stando a quanto afferma il testo proposto, i Comuni riconoscono la valenza sociale del rapporto tra gli esseri umani e gli animali di affezione, operando affinché il rispetto verso cani e gatti sia promosso anche nel sistema educativo, a partire dalla scuola dell’infanzia ed elementare. Il regolamento punta anche a “educare” i proprietari di cani, responsabilizzandoli per quanto attiene la custodia, il controllo della riproduzione, le precauzioni contro i danni a terzi o le aggressioni.

Ecco alcune delle prescrizioni previste: scatta pertanto il divieto di legare gli animali con catene, la loro vendita a minorenni, la detenzione nell’ipotesi in cui si siano riportate delle condanne, e ancora il maltrattamento e – naturalmente – la loro uccisione. Pene previste anche per chi li lascia abitualmente soli, o per chi li utilizza per l’accattonaggio. Sarà inoltre vietato offrire in omaggio o in premio gli animali domestici, come purtroppo accade in tante lotterie paesane.

Ancora, il regolamento prevede che qualora il detentore – per seri e comprovati motivi – non sia più in grado di mantenere l’animale, può darne comunicazione alla Asl e al Comune affinché le strutture (pubbliche e private) possano gestire l’accoglienza. Il regolamento riconosce infine la figura del cane di quartiere, o cane libero accudito, con condizioni per il riconoscimento definite dal servizio veterinario delle Asl competenti.

 

estremamente nocivi per la nostra salute.  è emerso che  ben il 70% dei carrelli della spesa presenza sull’ impugnatura tracce di batteri Escherichia coli, salmonella, staphylococcus, virus influenzali e gastrointestinali ecc.

estremamente nocivi per la nostra salute. è emerso che ben il 70% dei carrelli della spesa presenza sull’ impugnatura tracce di batteri Escherichia coli, salmonella, staphylococcus, virus influenzali e gastrointestinali ecc.

meglio non farlei entrare, mica vorrete che si becchino tutti sti virus..o no?

Libere considerazioni.

Sono daccordo sul fatto che esistono padroni(che brutto termine pero’) maleducati che lasciano le cacche a terra e che compromettono tutto il comportamento di persone educate come tantissimi possessori di animali. Basterebbe sanzionarli seriamente come succede all estero , mettere anche qualche cestino in piu’ e aree dedicate ai cani.

spiaggia per cani

spiaggia per cani

Seguendo la logica del divieto assoluto di alcuni comuni ,bisognerebbe inibire l accesso ,oppure condotti al guinzaglio, anche alle seguenti categorie:

personaggi delle movide e feste notturne,”educatissimi”

amanti o maiali “educatissimi”

frequentatori giardini pubblici”educatissimi”

 

passeggeri di bus “educatissimi”

automobilisti “educatissimi”

fumatori “educatissimi”

 

parcheggiatori “educatissimi”

Di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe. Persone “educatissime” oltre ai possessori maleducati di cani ce ne sono a migliaia,allora perche’ colpire e penalizzare solo gli amici di Fido? Per pura democrazia, allora, dovremmo mettere divieti per tutte le categorie sopraelencate e mi sa, che le citta’ si svuoterebbero in fretta.

Cari Sindaci, ripigliatevi va, un cane,con un “padrone” intelligente e’ meglio di certe e tante persone di sicuro.

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