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Posts Tagged ‘genitori’

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Non c è che dire, sono giorni questi che respirano pace.
Quasi un armistizio sulla maleducazione, arroganza e menefreghismo che serpeggia quasi tutto l anno. Anche nelle parole,nei gesti della gente si avverte ciò.
Cammino quasi a fatica tra la tortuose contrade della città murata e si, vien da sorridere a tutti.
Sorridere a sconosciuti è un bel successo ,soprattutto per se stessi, si sorride pure agli animali ,ma pensa te.
Mi piace davvero questa situazione e penso sarebbe un traguardo importante trascinarsi tale euforia anche dopo questa “tregua”.
In questi momenti si pensa un po’ a tutti e a tutti si vorrebbe regalare qualcosa, simbolo di amore o gratitudine che sia.

C è frenesia, calpestio costante sui selciati e negozi che traboccano, proprio non si vuole dimenticare nessuno,almeno oggi. Ad essere sincero ,non ho mai collegato più di tanto le parole affetto con regalo.
Forse perché il più bel regalo è una cosa impalpabile, è il filo che collega l anima agli occhi.Quella calda sensazione di gioia immensa alla vista di un genitore, di un figlio,di un caro amico.
Io faccio parte di quelli che ne hanno perso un po’ di persone care. Perse visivamente ben s intende.
Son qui in questa bolgia e sorrido anche io ai passanti ma ,proprio in questi giorni, dentro me c è quasi sempre un gran trambusto. Perdere entrambi i genitori è un bel affare, credetemi, cosi come lo è perdere un amico e anche il proprio cane. Beh, io,da questo punto di vista ho fatto jackpot, li ho persi tutti.
“Dai, son passati anni,il tempo guarisce”. Può essere.
E poi guarire da cosa? Da ricordi di momenti felici?
Ma no,dai, son così rari, meglio non guarire mai da questa “malattia”.
Sembro un po’ imbecille, tutti intorno pensano ai vivi e io penso ai defunti.
Lo penso ,perché il sangue che scorre dentro me è il loro sangue ed è ancora vivo, parla e sussurra,non c’è niente di defunto. È il sangue del loro amore, di quando mi hanno generato in una fredda notte d inverno.
Eddai, son cose belle da pensare, i sorrisi di tua madre, il cavalluccio di tuo padre,il mattino del Natale con loro due a rimirarmi.Non posso e ,per dirla tutta, non voglio non pensarci.
Il tempo guarisce ma anche trasforma. Trasforma luoghi e persone e, molto spesso, sei li,solo in fronte al lago a fare stupidi confronti, di come potrebbe essere se, di quella volta che, se solo potessi.
Con i se non si va da nessuna parte e meglio proprio non provare a fare paragoni, meglio tenersi gelosamente i ricordi vissuti a piene mani, sono emozioni proprie del momento di vita di quel preciso tempo.Momenti che hanno regalato,insegnato e lasciato il loro profondo segno.
Pagherei una follia ,solo per un sorriso reale, e anche una sberla di mio padre o di una carezza protettiva di mia madre ma non sono in condizioni di pagare niente più di quanto mi serve per vivere, sicuramente, Loro, vogliono così.

Vogliono farmi ritornare al più semplice e spontaneo modo di vivere, proprio come al tempo di quando aprii gli occhi la prima volta e farmi sprofondare nell oceano di quel amore raro e vero che rende purpuree le guance,senza se e senza ma, e che purtroppo è scomparso un po’.

Buon Natale a Voi, Cari

 

 

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Una ricerca studio dell UNI di San Diego California ,pubblicato dal Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, sancisce che quasi un terzo dei  genitori di bambini obesi, pensa che i loro figli siano effettivamente in piena salute e rifiutano categoricamente qualsiasi intervento medico per rimediare .I dati riguardano 202 genitori di ragazzi con eta’ media 14 anni ,variabile tra 4 e 20 anni, che erano stati in cura in una clinica per l obesita’, il 94% dei quali clinicamente obeso.Il 31% di questi genitori ha risposto ai ricercatori che il proprio figlio era in perfetta salute.

La ricerca ha anche verificato che i genitori preferiscono far cambiare dieta, il 61% ci ha provato, rispetto a far fare ai figli più esercizio (solo il 41%), con le percentuali che scendono ulteriormente se anche loro hanno problemi di peso. Il risultato riflette quello di un altro studio, pubblicato dalla rivista Pediatrics, secondo cui metà dei genitori con un figlio sovrappeso o obeso pensa invece che sia perfettamente in linea.

In Italia 3 bambini su 10 sono in sovrappeso o soffrono di obesita’.

E’ chiaro che un bimbo non riesce autonomamente a frenare i propri slanci alimentari,in particolar modo per cibi dolci o cibi particolarmente intriganti,come quelli dei fast food e che non c’e’ una ferma presa di posizione da parte della maggior parte dei genitori. E’ altrettanto chiaro che non esiste una cultura particolarmente positiva riguardo ai problemi alimentari e loro conseguenze da parte della maggior parte dei genitori,ancora legati all arcaico concetto del piu’si mangia,piu’ si sta bene. Concetto, questo,particolarmente inadeguato al giorno d oggi, dove le proprieta’ e gli ingredienti  di buona parte dei cibi confezionati o serviti dalle grande distribuzioni, non sono sempre delle migliori qualita’. Guarda qui,oppure qui.

Io penso che sarebbe opportuno creare una campagna a tutto campo:media,asili,scuole,anche porta a porta,perche’ no.

Una campagna che contribuisca a limitare apporti calorici eccessivi e dannosi nel delicato periodo della crescita ,per evitare l insorgere di patologie gia’ in una fase molto critica dello sviluppo. Si potrebbe fare,anche se le ossessive strategie della multinazionali alimentari , create ad hoc da “bande” di psicologi asserviti alla globalizzazione, sono accattivanti e fuorvianti.

Genitore, usa davvero la testa quando si tratta di tuo figlio, non lasciare che “altri” la usino al tuo posto, l unico interesse che dimostrano verso i bambini e ‘ quello legato al profitto di aziende alientari e ,perche’ no, farmaceutiche, ma questo e’ un altro spinoso argomento e ci vorrebbero pagine intere per discuterlo .

 

 

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^Un neonato non riconosciuto dalla propria madre nella clinica “Nuova Città di Roma” a Monteverde. Il neonato è’ stato abbandonato dai genitori perchè nato con una malformazione, scientificamente definita “acondroplasia”, una forma di nanismo. ^

perchè nn abbandoniamo i genitori su un atollo e distruggiamo la rotta?

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