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Archive for 22 dicembre 2010

Non è mai successo in cento anni di storia del nostro continente che un Parco Nazionale venisse smembrato ed assegnato alle varie province.

L’ennesimo record italiano in Europa.

A Bruxelles dovranno essere stufi di sanzionarci in continuazione: una volta per le deroghe sulla caccia e degli sparatutto,una volta per le emissioni nelle città,una volta per i rifiuti,una volta per i Beni Culturali,una volta sulla pesca indiscriminata ,una volta sui diritti umani…basta …la lista è lunga

Tutto per contaccambiare il favore per una” fiducia”.

La SVP ringrazia e pregusta un futuro roseo di affari esponenziali e con loro tutti i vari avvoltoi in frac annessi e consezienti.

Questa volta ,la faccenda rasenta lo scandalo assoluto.

Far gestire e smembrare il Parco dello Stelv io alle varie amministrazioni, significherà l’abbattimento di animali a josa,  la cementificazione del territorio e tutte le strade inutili appresso, insomma il verde verrà ingoiato dalle fauci di amministratori senza scrupoli se non quello di rimpinguare i propri conti bancari:

Sciacalli sacrileghi!

Non sfidate la Natura o la Natura sfiderà voi

Troppo facile attaccarsi alle calamità naturali.

Ma quali calamità naturali?

Conseguenze,semplici ed atroci conseguenze e purtroppo la Natura non concede ne concederà sconti

Le prime scandalose prove erano già iniziate :qui

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La “Grande”  Russia

Per anni un impianto nucleare sovietico ha scaricato scorie nucleari nell’acqua bevuta dagli abitanti di decine di villaggi. Sugli Urali l’area di smaltimento delle scorie nucleari tra le più conta

Vicino a una scuola abbandonata, un cartello avvisa di non raccogliere funghi o bacche e di non pescare. Siamo a Muslumyovo, un villaggio russo sugli Urali, in un’area di smaltimento delle scorie nucleari che oggi è tra le più contaminate al mondo. Muslumyovo e una ventina di altri villaggi si trovano sulle sponde del fiume Techla, a valle del complesso nucleare di Mayak, che dal 1949 al 1956 scaricò nelle acque del fiume 76 milioni di metri cubi di scorie altamente radioattive. L’impianto è ancora in funzione, e anche se il sistema di smaltimento è stato modernizzato e reso più sicuro, i villaggi sul fiume sono stati evacuati da tempo. Muslumyovo, che si trova a 30 chilometri di distanza da Mayak, è l’unico ancora abitato.

 

In Francia esistono zone interamente contaminate, persone afflitte o morte di tumori.Lasciamo perdere Chernobyl,ma nel tecnologico Giappone,tempo fa, è saltato qualcosa in una centrale, nessuno dice e racconta niente,figuriamoci i media controllati dai governi, nessuna assicurazione al mondo stipula polizze in merito,le scorie si insinuano nelle falde acquifere ,nelle verdure negli alimenti,l’uranio sta sparendo ed i suoi costi arrivano alle stelle, ci vogliono fiumi interi per raffreddare le centrali e l’acqua poi come sarà? i costi di rientro dell’investimento sono superiori all’investimento stesso…queste sono gli aspetti principali e ce ne sono altri

Il Nuclaeare è sicuro,dicono tutti quei fantoccioni di affaristi politici…l’unica cosa sicura sono le tangenti mediate dagli appalti, dei cittadini inermi..chi se ne fotte.

Non si accorgono che anche i loro figli e i figli dei propri figli li malediranno…prima o poi


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