Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for 24 dicembre 2010

L’area artica si sta riscaldando come in nessuna altra parte del pianeta, al punto che la temperatura degli ultimi anni è cresciuta mediamente di due volte rispetto al resto del pianeta. Ciò causa una variazione sulla pressione atmosferica al Polo Nord che a sua volta determina una variazione della circolazione atmosferica che porta venti freddi a scendere verso sud. “Ciò fa si che inverni freddi e nevosi diverranno la norma piuttosto che l’eccezione. E tutto ciò è determinato dalla perdita di ghiacci che si sta verificando in prossimità del polo boreale”, spiega James Overland dell’US National Oceanic and Atmospheric Administration. Questa conclusione Overland e colleghi l’hanno esposta durante un incontro tenutosi ad Oslo. Secondo il ricercatore, la perdita di ghiacci polari (che sta avvenendo ad un ritmo dell’11% al decennio) fa sì che una maggiore quantità di mari accumuli al Polo Nord molto più calore rispetto al passato e le ricadute sul clima causate da tale situazione è di molto superiore a quanto i modelli climatici avevano delineato fino ad oggi.
A questa condizione, secondo un’altra ricerca, si somma l’influenza della “Oscillazione Artica”, una relazione tra l’alta pressione sulle medie latitudini e la bassa pressione dell’Artico. Quando le pressioni sono relativamente deboli, la differenza tra loro è piccola e ciò porta a far si che aria dall’Artico fluisca verso sud, mentre aria più calda viaggi verso nord. Questa situazione è quella presente in questi ultimi anni e ciò determina inverni già di per sé freddi e nevosi sul nord Europa, ancora più rigidi.

Se ,ora, per una stupida gelata, tutti gli aeroporti vengono bloccati, cosa succederà tra qualche anno?

Ringraziamo i “Grandi” del pianeta che con le loro folli politiche di globalizzazione ,industrializzazione,cementificazione,distruzione ambientale, ci regaleranno” eccezionali” inverni, da qui a venire.


Read Full Post »

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: