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Archive for the ‘CURE ALTERNATIVE’ Category

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Il famoso medico americano Norman Walker affermava che tutte le malattie hanno inizio dall’intestino. Infatti in esso troviamo la maggior parte del sistema immunitario, è l’apparato che ci fornisce di energia e che digerisce e produce lo scarto a partire dal cibo. Se l’apparato gastro-intestinale smette di funzionare tutta la nostra vita fisica e mentale ne sarà enormemente danneggiata.

Infatti è stato dimostrato che il nostro umore dipende dalla flora batterica e la serotonina, l’ormone del benessere, è prodotta per il 95% proprio a livello intestinale.

LA FARINA CHE CONOSCIAMO E’ UNA INVENZIONE MODERNA

La farina che riteniamo essere normale in realtà non ha più di 60 anni, prima la farina normale era quella integrale!
La farina bianca è privata della crusca e del germe di grano e inoltre per renderla bianca in modo omogeneo,  viene trattata con sbiancanti chimici come l’ossido di azoto, di cloro e il perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari, addirittura l’ossido di cloro combinandosi con le proteine, ancora presenti nel chicco può dare origine alla allossana, sostanza utilizzata per provocare il diabetein animali da laboratorio. Cosa che spiega anche l’esplosione di malati di diabete negli ultimi anni.
Vengono aggiunti anche additivi chimici per impedire che si formino dei grumi e che si sviluppino larve di insetto. Il Prof. Berrino ha detto bene definendola

Farina 00: ‘Il più grande veleno della storia’. Perché fa male?

Quando mangiamo prodotti raffinati, tra cui il pane bianco, gli zuccheri presenti nel sangue aumentano improvvisamente e in maniera notevole e di conseguenza il nostro organismo produce più insulina, che porta all’incremento di grassi depositati e favorisce un rapido aumento di peso e di trigliceridi elevati. Tutto ciò può causare malattie cardiache. Inoltre, col passare del tempo, la produzione di insulina si blocca perché il pancreas è troppo carico di lavoro, provocando stati patologici come l’ipoglicemia e malattie come il diabete.
L’unico modo per ovviare al problema è consumare prodotti integrali, ma bisogna stare attenti! Perché spesso il pane integrale venduto nei supermercati è “finto” e lo si può riconoscere perché è più chiaro di quello “vero”. Negli scaffali dei supermercati troviamo anche altri finti prodotti integrali come pasta, fette biscottate, crackers e dolci. La maggior parte di questi viene prodotta aggiungendo alla farina 00 della crusca finemente rimacinata, che è un residuo della raffinazione.
E il danno provocato dai “finti prodotti integrali” è doppio, spiega Franco Berrino, perché “provoca l’indice glicemico alto della farina raffinata e l’effetto dannoso della troppa crusca, che è quello di ridurre l’assorbimento del ferro e del calcio“.
E in merito alla farina 00 biologica l’epidemiologo ha spiegato: “Così si trova anche il paradosso assurdo del supermercato che ti vende la farina 00 biologica. Ma come si può sciupare un grano biologico per fare una farina 00? Se mangio lafarina 00 posso prendere anche quella non biologica, tanto i pesticidi rimangono nella parte integrale, cioè nel germe e nella crusca, e dunque sono eliminati col processo di raffinazione che porta alla 00“.
Dunque la cosa ideale da fare, sempre secondo Berrino, è “acquistare grano biologico dai nostri contadini (possibilmente il grano duro, che ha un contenuto più basso di zuccheri) e macinarselo da soli. In casa“. Dove si compra il mulino? Su internet si possono trovare dei mulini a pietra di dimensioni ridotte e i costi vanno dai 300 ai 500 euro. Un investimento che in un periodo di crisi può essere gravoso per molte famiglie, ma che sicuramente farà risparmiare sia in salute che in denaro in futuro.

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MACINATURA DI GRANO IN CASA

GUARDA COME FARE E COME FACCIO LA FARINA FAI DA TE IN CASA

PERCHE’ E’ STATA INTRODOTTA LA FARINA BIANCA

La farina integrale ha dei tempi diversi, più lunghi, è più delicata nella lievitazione, non consente di produrre determinati prodotti, come quelle ricette che richiedono sottilissimi strati di pasta (come la pastasfoglia, i borlenghi, i bignè). Uno dei motivi principali è che si può conservare a lungo perché è molto difficile che gli insetti si riproducano, come mai? Perché è quasi priva di qualunque valore nutritivo come vitamine, minerali, enzimi.

Secondo alcuni autori il problema della colla intestinale riguarda, in maniera maggiore o minore, tutti i cibi contenenti glutine. Il mio consiglio è di mangiarne una quantità moderata accompagnata da verdure e del buon olio di oliva lubrificante.

CONCLUSIONE

La frutta, la verdura e i semi sono alimenti che sciolgono e scrostano questa colla. Il nostro corpo è un tempio e quindi non dobbiamo metterci quello che meriterebbe solo la spazzatura. Il nostro corpo meritail cibo migliore, il cibo che da forza e non che appesantisce e fa abbioccare dopo mangiato. Il nostro corpo merita di fare attività fisica, cheriattiva tutto il sistema immunitario, linfatico e digerente, ed è l’attività che ha permesso all’uomo di procurarsi il cibo e scappare dai pericoli durante la sua evoluzione.

Tornando all’alimentazione originali, tornando ai cibi autentici il tuo corpo starà meglio, e con te anche il pianeta.

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UN SANO RIMEDIO PER PULIRE IL COLON E BRUCIARE GRASSI

Avere un colon che funziona al 100% significa avere un sistema digestivo e una funzione intestinale efficienti. Questo previene disturbi quali diarrea o al contrario costipazione, aiuta il sistema immunitario e la perdita di peso.

Anche l’intestino ha bisogno di essere liberato da depositi di scorie, parassiti e muco. Sembra che una pulizia efficace del colon possa essere effettuata utilizzando due alimenti molto importanti per la salute: il kefir e i semi di lino.

Abbiamo già visto in un nostro precedente articolo come realizzare il kefir d’acqua. Il Kefir è una bevanda fermentata, in genere a base di latte, ricca di proteine, aminoacidi e fermenti lattici vivi utili a riequilibrare la flora intestinale e a distruggere i parassiti. Esiste la variante realizzata con acqua, altrettanto benefica, ma con un minore quantitativo di fermenti vivi.

I semi di lino sono un alimento ricco di Omega 3, Omega 6, Omega 9, fibre, acidi grassi polinsaturi, sostanze fitochimiche e alfa linolenici. I semi di lino apportano numerosi benefici alla nostra salute: regolarizzano i processi intestinali, stimolano il sistema immunitario e attivano i processi di disintossicazione favorendo la depurazione generale dell’organismo.

Sono utili per ripulire il colon perché facilitano il passaggio delle feci. Nel nostro caso utilizzeremo la farina di semi di lino, efficace per pulire l’intestino dai depositi fecali e dai parassiti, conservando pienamente la microflora intestinale, ma anche per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

 

La farina di semi di lino si ricava macinando i semi della pianta. Contiene una notevole quantità di proteine e calcio, pochi carboidrati e preziosi minerali. È utilizzata per molte cose, anche per realizzare dolci e alimenti salati.

Questa ricetta che vi proponiamo è utile anche per normalizzare il peso e favorire lo smaltimento dei grassi. Serve per ripulire il colon, per favorire il metabolismo e contrastare le malattie del tratto gastrointestinale. Va consumata al posto della colazione per circa tre settimane.

Ecco cosa serve. Per la prima settimana:

  • 1 cucchiaio di farina di semi di lino
  • 100 ml di kefir

Per la seconda settimana:

  • 2 cucchiai di farina di semi di lino
  • 100 ml di kefir.

Per la terza settimana:

  • 3 cucchiai di farina di semi di lino
  • 150 ml di kefiR

Gli ingredienti devono essere mescolati insieme. La ricetta deve essere preparata fresca ogni mattina. Mai farne in più per i giorni dopo, perché i semi di lino potrebbero andare a male.

Consumate questa miscela al momento della colazione. Assicuratevi di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno .

Se trovate difficoltà a ottenere o preparare il Kefir, potete utilizzare in alternativa dello yogurt al naturale.

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L’Alzheimer e’ una temibile malattia. Molto spesso colpisce la parola e comunicare in modo corretto diventa quasi impossibile.

Assistere un malato di Alzheimer necessita una dose infinita di pazienza e amore.

Qualita’ che ,spesso, negli esseri umani si esauriscono piu’ o meno in fretta e chi soffre di questo morbo se ne accorge eccome,rinchiudendosi ancor piu’ nel proprio dedalo.

Qualita’ che in un animale come un cane, sono,invece,naturalmente spontanee e splendidamente normali

Ecco la chiave che apre qualsiasi cuore o mente.

Guardate questo splendido video.Quest’uomo non comunicava piu’ ,anche con i parenti stretti.

Solo il cane di famiglia e’ riuscito a sciogliere questo malefico morbo.

Chi maltratta ,uccide,un cane,un animale, commette un crimine di immensa portata.

Diffidate da queste persone,prima o poi,faranno lo stesso con voi

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Non sono uno scienziato,ricercatore,o specialista e nemmeno i  nostri ministri mi risulta lo siano. Non sono in grado di stabilire se il metodo sia giusto oppure no. Alcuni che lo hanno sperimentato sono entusiasti dei risultati. Altri lo vietano a priori,difendendo a spada tratta i metodi tradizionali,anche se con quelli purtroppo non si hanno risultati soddisfacenti.Allora cosa fare? Il mio semplice e libero pensiero mi porta a condividere le scelte di tutti quei genitori che hanno i propri angioletti afflitti dalla malattia. Chi è quel “mostro” che puo’ dire NO all’ultima speranza? Con quale diritto? Se il metodo per voi non ha presupposti validi,quali sono quelli validi per cui sentenziate la condanna definitiva per un bambino?

Saro’ stupido o incosciente, ma la libertà personale  è fondamentale e nessuno puo’ decidere per altri su cose estremamente delicate come il diritto di scegliere, per un genitore è fondamentale e NESSUNO PUO’ VIETARLO!

E’ strano ed anche atroce, come si cerchi sempre di alzare un muro di ostruzionismo da parte delle istituzioni governative e dalle lobbies farmaceutiche,quando un metodo è assolutamente gratuito e privo di ogni onere per i pazienti.

Umberto Veronesi, tra gli altri, sostiene che il caso “ripercorre il canovaccio delle vicende Bonifacio e Di Bella“, cioè di sperimentazioni avviate sotto la spinta “della piazza” piuttosto che da criteri scientifici.

Intanto i bambini continuano a morire e la scienza osserva.anche i politici osservano,anzi continuano a tagliare fondi alla ricerca ed alla sanità.Che Banda ragazzi.

Personalmente,per mio figlio,andrei in culo al diavolo,quindi l’opinione di Veronesi ed altri mi fanno un baffo

Condivisibile si o no E’ GIUSTISSIMO DARE SPAZIO A TUTTI.

Intervista al Dr Vannoni

Prof. Davide Vannoni, perché la Stamina Foundation?

La Stamina Foundation Onlus è una fondazione senza fini di lucro che ha come obiettivi quello di diffondere la conoscenza sulle cellule staminali e di promuovere le cure su diverse patologie per le quali sono già presenti in letteratura sperimentazioni accreditade sull’uomo.

La Stamina ha acquisito e mette a disposizione gratuitamente una metodica innovativa per il trattamento delle cellule staminali mesenchimali da stroma osseo, il know how non è però solo di tipo biologico, ma anche medico e si fonda sulle metodiche di somministrazione e di dosaggio delle cellule staminali in modo specifico in funzione della patologia e dello stato di salute del malato.

La Stamina Foundation non ha mai preso denaro da nessun paziente, è sempre stata finanziata dai soci e da associazioni amiche ed ha sempre messo a disposizione gratuita la propria metodica.

Ritengo personalmente e lo dichiariamo esplicitamente nel nostro sito che il futuro sia oggi e che i ritardi nell’applicare metodiche che potrebbero salvare la vita o migliorare nettamente lo stato di patologie senza cura a centinaia di migliaia di persone sia un insulto alla morale ed alla dignità umana.

Nel sito riportiamo il risultato di anni di raccolta di articoli scientifici accreditati sulle più importanti riviste internazionali che comprovano l’efficacia delle terapie con cellule staminali adulte ed in particolare con le cellule mesenchimali. Noi stessi abbiamo raccolto risultati su diversi pazienti trattati con le nostra metodica e certificati a livello medico.

La nostra battaglia, non priva degli ostacoli che incontra ogni forma di innovazione, è sempre sospinta dai risultati ottenuti.

Prof. Vannoni, lei è un professore di scienze cognitive che cosa centra con le cellule staminali?

Vede prima che essere uno scienziato cognitivo sono un ricercatore, la mia posizione universitaria non è però stato il primo motivo per l’interesse verso le staminali, in realtà prima di essere un promotore di questa conoscenza sono stato un paziente, un paziente soddisfatto dei risultati ottenuti. Il problema che mi sono posto dopo essere stato sottoposto ad ogni tipo di visita ed interventi per 6 anni è stato quello del perché avevo dovuto attraversare mezzo mondo per farmi curare ed ho quindi cercato di importare questa metodica.

Vorrei aggiungere che tra i miei interessi di ricerca vi sono gli aspetti cognitivi delle neuroscienze che approfondisco oramai da anni e che per la prima volta, grazie alla metodica di Stamina ho visto migliorare nettamente in pazienti affetti da gravissimi danni cerebrali.

Quale è la situazione in Italia rispetto alle cellule staminali adulte?

L’Italia è una paese strano, da un lato ha recepito la normativa europea che nasce da una battaglia tra trapiantatori e farmacologi in cui questi ultimi hanno avuto la meglio trasformando, di fatto, le cellule staminali in farmaci. Questo ha posto non pochi problemi, non si possono trattare delle cellule come se fossero delle molecole, ed infatti molte delle regole per la produzione dei farmaci sono incompatibili con la vita cellulare.

L’Italia, mentre era costretta a recepire questa assurda normativa europea ha, però, creato una via di fuga, il decreto Turco-Fazio (DM 56) che permette, per i casi compassionevoli, di non produrre le cellule in laboratori accreditati GMP (Good Manufacturing Practices) fino al 2011. Di fatto, però, questo decreto non viene applicato, impedendo, negli ospedali pubblici, l’accesso alle terapie a migliaia di malati gravissimi e costringendo chi vuole applicare cellule staminali a ricorrere a sotterfugi o escamotage evitando la lavorazione delle cellule per farle rientrare nell’ambito dei trapianti, oppure a violare la legge europea in funzione della scienza e coscienza che ogni medico deve poter esercitare per diritto e per morale nella sua professione.

Oggi quello che sto osservando è semplicemente una spartizione del potere dove “illustri scienziati” stanno occupando intere aree geografiche impedendo l’accesso ad altri indipendentemente dalla bontà della metodica che posseggono. Il futuro in questo caso diventa dopodomani quando la spartizione sarà conclusa sulla pelle dei malati. Con questo va però sottolineato che il nostro paese possiede ottimi ricercatori che seriamente stanno portando avanti la conoscenza di base su questo complesso e affascinante mondo delle cellule staminali.

Contro di lei e la Stamina Foundation è stata mossa una campagna mass mediatica nel mese di dicembre 2009 a qualcosa da commentare al riguardo?

Ciò che diversi giornalisti (non tutti) hanno scritto sotto dettatura degli inquirenti e senza controllare le informazioni non mi interessa più di tanto, mi fa pensare che i primi a non avere fiducia nella giustizia siano proprio coloro che dovrebbero amministrarla, se i processi avvengono prima che in tribunale sui giornali con l’esplicito obiettivo di rovinare la vita delle persone prima di averle giudicate, questo è un problema di altro genere a cui dovrebbe dare risposta un paese civile.

Prescindendo da questo che considero irrilevante rispetto  al tema delle staminali, vorrei sottolineare che né io né la mia fondazione abbiamo mai speculato sui malati, alcuni di questi hanno pagato ad una azienda estera costi che sono serviti alla produzione cellulare (l’insieme dei costi per portare avanti una linea cellulare è di poco più di 15000 euro) propria e per altri pazienti a cui sono state prodotte le cellule gratuitamente.

Il poco avanzo (circa 6000 euro per paziente) sono serviti ad impiantare un laboratorio che avesse caratteristiche in linea con la normativa europea, ma in tutto questo la Stamina Foundation non centra nulla se non in quanto ha in concessione la metodica che è stata applicata con successo.

Per dare un’idea di quanto avvenuto immaginatevi questo: state passeggiando e raggiungete un incrocio dove vedete due scolaresche (circa 60 bambini) che stanno attraversando la strada ed un camion che a tutta velocità sta per investirli. Vi buttate in mezzo alla strada e ne riuscite a salvare più di 50. Vicino all’incrocio è presente un vigile che vi vuole multare perché avete attraversato con il giallo ed anzi chiama un suo amico giornalista che senza chiedervi nulla o approfondire l’accaduto così titola “Truffa internazionale ai danni del codice della strada”.

Il consiglio implicito del giornalista è: “bambini, se vedete un camion che vi piomba addosso mentre attraversate, sdraiatevi sulle strisce pedonali ed aspettate immobili”.

In sintesi quello che è successo: delle più di 50 persone salvate non interessa a nessuno tanto che hanno dovuto riunirsi in un comitato e combattere legalmente per riprendere le cure interrotte (comitato-staminali.it), senza pietà, dalla burocrazia ospedaliera.

Purtroppo la vita di ognuno di noi è piena di incroci, semafori e camion impazziti. Alla fine non vi preoccuperete di coloro che sono rimasti sul ciglio della strada ad osservare pur potendo intervenire, i conti li devono fare con la loro vigliaccheria e neppure di quelli che hanno provato a farvi lo sgambetto mentre correvate in soccorso, quello che conta sono i bambini che avete salvato e la vostra sfida è quella di raggiungere l’incrocio successivo, magari stavolta vi capiterà un semaforo verde.

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Questo formaggio ottenuto dalla soia è un portentoso elisir di lunga vita: ripulisce il sangue, aiuta a digerire 
e tiene lontano il cancro

Il tofu è un alimento che deriva dalla soia fermentata. Si ottiene dai suoi fagioli che, dopo l’ammollo, danno origine a un liquido bianco: dalla coagulazione di questo “siero”, che viene mescolato al nigari (il residuo che deriva dall’acqua di mare quando si estrae il sale), si ottiene il tofu, detto anche “formaggio di soia” perché la sua consistenza assomiglia a quella di una formaggella fresca. A differenza dei formaggi tradizionali, il tofu non possiede lattosio ma proteine vegetali, Omega 3 e 6, ferro e una percentuale di sale più bassa. Le sue origini  sono asiatiche e risalgono al II secolo a.C. e pare sia stato inventato da un monaco taoista nel 160 a.C. Ancora oggi il tofu è un alimento base della cucina cinese e giapponese, ma in Occidente sta prendendo piede grazie alla sua azione curativa e protettiva su ossa, stomaco, circolazione e sistema immunitario. Non a caso nell’isola giapponese di Okinawa, che vanta una popolazione di ultracentenari, il tofu si mangia tutti i giorni ed è considerato un elisir di giovinezza. Scopriamo insieme perché…

 

Abbassa il colesterolo, rinsalda lo scheletro e previene le degenerazioni cellulari

Il tofu è tra gli alimenti che contribuiscono maggiormente a mantenere in salute il nostro organismo grazie al suo contenuto di proteine vegetali e ai suoi flavonoidi. Questi ultimi, in particolare, salvaguardano cuore e circolo combattendo l’azione dei radicali liberi.

 

Il tofu è un ottimo sostituto della carne ed è molto saziante

Anche solo 80-100 g di tofu al giorno aiutano la digestione, tengono lontane le malattie cardiache e, secondo le ricerche più aggiornate, aiuterebbero a prevenire i tumori ormonodipendenti (seno e prostata). Il tofu è anche un’ottima soluzione per chi deve ridurre il consumo di proteine animali e ha il colesterolo e i trigliceridi alti.

 

Tempeth e tofu: la vera differenza la fa il sapore

Entrambi sono derivati della soia e quindi fonti di proteine vegetali ma si differenziano soprattutto per il sapore, e poi per la lavorazione e i valori nutritivi. Il tempeth, detto anche “carne di soia” ha un sapore più marcato e un profumo dolciastro. Deve essere conservato in acqua salata e, una volta tagliato a fette, si cucina in vari modi: saltato, alla griglia, fritto. Non necessita di condimenti o salse particolari perché il sapore è già di per sé molto intenso. Il tofu, invece, è ottimo anche  fresco e ha un gusto più delicato.

 

Nella zuppa o in padella, 
si trasforma in piatto unico

Il tofu è un alimento insipido, quindi è necessario abbinarlo a salse e condimenti. Ottimo tagliato a pezzetti con le verdure saltate e nelle zuppe (è un ingrediente fondamentale della zuppa di miso che troviamo nel menu del ristorante giapponese).  Va bene anche aggiunto a cereali come bulgur, cous cous, miglio.

 

Il tofu compatto

Il tofu compatto si cucina a tocchetti in padella con salse, spezie o battuti d’erbe. Ottimo anche grigliato o al forno, insaporito con la senape. Prima di cucinarlo lo si può lasciare marinare in succo di limone ed erbe.

 

La versione “morbida”

Del tofu esiste anche una versione cremosa, che si spalma sul pane o si usa per ripieni e nelle torte salate, in sostituzione della ricotta o delle uova.

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