Sicuramente si!
In particolar modo quella proveniente da allevamenti intensivi( quasi la maggioranza), dove oltre che alla crudeltà delle metedeologie si abbinano trattamenti con ormoni,cibo OGM ed additivi vari.Non dimentichiamo che i “signori della carne”,quali le grandi catene di fast food,sono i responsabili maggiori della distruzione sistematica delle risorse naturali di un pianeta Terra già allo stremo,(foreste,risorse idriche,emissioni) per dare sempre più spazio agli allevamenti in scala industriale.
Agenpress – “Nonostante la diffida e la denuncia avverso il precedente Ministro della Salute per mancata corretta informazione circa i danni, scientificamente e clinicamente dimostrati, derivanti dal consumo di carne alimentare, le Istituzioni continuano ad omettere la realtà. E’ profondamente ingiusto nascondere la verità soprattutto su un tema principale come la salute, ai cittadini è stato tolto l’inalienabile diritto alla corretta e libera informazione, senza omissioni o censure. Come sempre gli interessi delle lobby, nella fattispecie rappresentate dalle industrie della carne, prevalgono sul diritto del popolo di sapere”- dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – “Non mi meraviglio se a dirigere l’ Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione era il Prof. Cannella (ordinario di Scienza dell’alimentazione nella facoltà di Medicina dell’Università La Sapienza, dirigente della Scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione e del Centro interuniversitario internazionale di studi sulle culture alimentari mediterranee nonché membro del Consiglio Superiore di Sanità) che elogiava le doti salutistiche e nobili della carne criticando addirittura l’alimentazione vegetariana i cui praticanti avrebbero dovuti fare i salti mortali per combinare gli alimenti. Ironia della sorte il salto mortale lo ha fatto lui, Cannella è morto all’età di soli 67 anni per tumore all’intestino.”
Malattie vascolari, cancri, ipertensione, diabete ed obesità i reali danni derivanti dall’assunzione alimentare di carne ,l’Istituto Europeo di Oncologia lo dichiara da anni: “Attenti all’alimentazione innesca i tumori più del fumo, la prevenzione riduce i decessi più della medicina e comincia a tavola. I dati sul cancro al colon dimostrano che è quasi inesistente nei paesi a dieta priva di carne. Mangiare carne fa male, è cancerogena.”
L’oncologo ha spiegato che ad innescare il tumore sono nel 35% dei casi le cattive abitudini alimentari; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), l’attività lavorativa e l’inquinamento (4%). Dallo studio “ meat intake and mortality” pubblicato nel 2009 negli Stati Uniti sul bimestrale “ Archives of internal medicine” le conclusioni sono state che consumare carne lavorata, comunque di provenienza industriale, eleva il rischio di morte per tumore e malattie cardiache. La Food and Drug Administration americana conferma: “chi consuma più di 80 grammi quotidiani di carne alza di 8 volte il rischio di tumori allo stomaco ed all’intestino, oltre che alla prostata per gli uomini ed al seno per le donne”. Il World Cancer Research Fund (WCRF) e l’ American Institute for Cancer Research sottolineano come vi sia una chiara evidenza che le carni rosse e le carni lavorate siano causa di cancro al colon ponendo come obiettivo per la salute pubblica un consumo medio di 300 gr. a settimana (43 gr. al giorno) , e di evitare in modo assoluto carni processate, come pancetta, prosciutto, salame, salsicce, carne in scatola, ecc. Lo studio effettuato dalla Oxford University – Unità cardiologica della Cornell University (ottobre 2010):”diminuendo il consumo di carne si eviterebbero, soltanto in Inghilterra, 31 mila morti per malattie cardovascolari, 9 mila per cancro e 5 mila per ictus ed il servizio sanitario (inglese ndr) risparmierebbe almeno 1,3 miliardi di euro; con l’eliminazione totale del consumo di carne le cifre aumenterebbero ancora di più“ . Il cittadino britannico medio consuma 125 kg di carne l’anno, l’italiano medio intorno ai 92 kg l’anno. La ricerca della Oxford University ha calcolato quello che avverrebbe diminuendo il consumo a 11 kg l’anno ( 31 gr. giornalieri): si eviterebbero 45.361 morti.
La carne uccide anche in altri modi. La correlazione tra gli allevamenti intensivi, definiti dalla Food and Agricolture Organization, a nome delle Nazioni Unite, “un vivaio di malattie emergenti”e le sostanze chimiche somministrate nel settore carni: tirestatici, ormoni, beta agonisti, cortisonici, ormone della crescita, antibiotici metalli pesanti, mix di sostanze chimiche e mangimi inidonei, comporta lo sviluppo delle note pandemie ed episodi di straordinaria gravità come l’influenza aviaria nel 1999 e 2002, la cosiddetta mucca pazza nel 2001 o le carni suine irlandesi contaminate dalla diossina nel 2008 e l’influenza A suina del 2009 proveniente dal Messico, causando migliaia di decessi in tutto il mondo. “Ogni volta che un virus entra in un nuovo ospite, può mutare”, spiega Michael Greger, responsabile salute pubblica alla Humane Society of United States: “Nelle fattorie con 50 capi, un virus ha solo 50 probabilità di mutare. In quelle con 5 mila maiali ha 50 mila possibilità di trasformarsi in un virus in grado di compiere il salto di specie passando dall’animale all’uomo”. Salto di specie che si è verificato in Messico tra maiali e uomini.
a proposito lo sapete cos’è il pink slime?
Il pink slime si ottiene spremendo le carcasse rimaste del pollo, del maiale o del manzo. Il tutto viene poi sottoposto a trattamenti per disinfettare il prodotto e ottenere appunto una poltiglia rosa utilizzata per confezionare i wurstel e altri piatti.
Negli Stati Uniti, a differenza di quanto avviene in Italia (dove è ammessa solo per i derivati del pollo), il pink slime può essere anche di manzo e quindi essere impiegato come materia prima degli amatissimi hamburger. Nelgi USA la “poltiglia rosa” si vende dal 2001, e dal 2004 viene utilizzata ampiamente per produrre hamburger destinati a mense e fast food.(come mangiano bene ‘sti yankees)
E’ vero esistono anche pareri contrari, come quello del Prof Cannella di Roma , noto paladino della carne ,famosa la sua frase : Siamo fatti di carne dobbiamo mangiare carne. Morto di tumore all intestino (nessun giornale lo fece notare) alcuni anni fa, ad appena 60anni e spicci. Sara’ un caso dira’ qualcuno. Io ,purtroppo ,sono convinto che non e’un caso, ma e’ la mia opinione.
molto inquietante la risposta di Veronesi ad un giornalista
Ma perchè quindi esiste ancora tanta disinformazione e questi problemi non vengono mai affrontati a livello mediatico?!?
Veronesi risponde:
“Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali. Molti medici e ricercatori sono coscienti degli effetti dannosi del consumo della carne, ma hanno le mani legate. Io che sono uno scienziato di fama internazionale posso prendermi il lusso di fare queste dichiarazioni, se lo facessero loro molto probabilmente non lavorerebbero più.
L’industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l’una ha bisogno dell’altro e queste due entità insieme generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme, potete dunque capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione. Ogni malato di cancro negli Stati Uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi curarvi.”
guarda qui come vengono “trattati” gli animali da macello
[…] alla salute umana derivanti dal consumo eccessivo di carne vi rimando alla rete,oppure leggete qui. E’ vero esistono anche pareri contrari, come quello del Prof Cannella di Roma , noto […]
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