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Posts Tagged ‘caccia alle foche’

E’ ovvio che i crimini contro l’umanita’ sono situazioni altamente da condannare e da reprimere quando in tempo. Ma i crimini e le stragi perpetrate contro il mondo animale, non sono assolutamente da condannare in pari misura?

Dal mio punto di vista assolutamente si, per ALCUNI no.

Allora vediamo chi sono questi miserabili ALCUNI, che non lo considerano una priorita’, anzi addirittura si sentono in diritto di esercitare la loro superiorita’ sul mondo animale,in tutto e per tutto, sino alla distruzione totale di intere specie

CACCIA E “CACCIATORI”

Il dizionario riporta il presente significato :”caccia- Ricerca e cattura o uccisione di animali selvatici

Se questa definizione la applichiamo per gli ultimi popoli indigeni a questo mondo ,allora potrebbe avere un significato. Anzi,lo ha sicuramente perche’ loro sanno rispettare il mondo animale e ne traggono solo ed esclusivamente risorse per alimentazione e stop.

Tutto il resto e’ pura follia.

Vediamo queste follie, vestite da caccia( e la chiamano pure attivita’ sportiva)

CACCIA GROSSA

melissa bachman

melissa bachmann la Troia cacciatrice

Questa e’ una delle forme piu’ aberranti. Uccidere solo ed esclusivamente per folle piacere personale,edonistico e narcisistico, grandi mammiferi,spesso nel pieno della maturita’ riproduttiva.

Ogni anno, in Sud Africa, più di un milione di animali viene ucciso dai cacciatori, facendo del paese la più grande industria del turismo venatorio di tutta l’Africa sub-sahariana. I clienti sono facoltosi cacciatori da tutto il mondo, desiderosi di ammazzare qualche animale esotico o fortmenete simbolico, poco importa come.Nonostante le limitazioni, il Sud Africa continua ad essere la più importante destinazione per il “canned hunting” al leone, ovvero la “caccia” a un animale rinchiuso in uno spazio dal quale non può sfuggire, quando non addirittura sedato per limitarne le capacità di difesa, con buona pace dell’etica venatoria.

leoni in gabbia pronti all'uso

leoni in gabbia pronti all’uso

Il sistema di licenze per l’abbattimento dei rinoceronti – animale in via di estinzione ma che qualcuno vuole ancora ammazzare per divertimento, pagando anche cifre astronomiche – è stato ripetutamente violato negli ultimi anni proprio perchè particolarmente ricco. Un sistema di licenze che consente anche di riciclare sul mercato legale corni provenienti dal bracconaggio.

Oltre 1.000 leoni sono stati uccisi nel 2008 in un periodo in cui la maggioranza dell’opinione pubblica credeva che tale tipo di “industria” fosse stata chiusa e questi animali fossero protetti. Purtroppo l’industria è fiorente e il Department of Water and Environmental Affairs dichiara di non avere dati sul numero di abbattimenti.

CACCIA D ALTURA AI GROSSI CETACEI

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baleniera giapponese all’opera

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gennaio 2014 nave japan beccata con prede in zona protetta

Per alcuni popoli questo e’ un proprio business, altro che selezione. Ultimamente una nave giapponese e’ stata filmata addirittura nel paradiso delle balene,zona ultraprotetta e vietatissima. E poi questi non sono crimini?

Nonostante le minacce aumentino e dal 1986 sia in vigore una moratoria sulla caccia commerciale, la Commissione Baleniera Internazionale (IWC) – organismo istituito per tutelare le popolazioni di cetacei – non è ancora stata in grado di fermare le nazioni baleniere. Norvegia, Islanda e Giappone continuano a cacciare. Quest’ultimo ricorrendo al pretesto della caccia effettuata a fini scientifici viola ogni anno il Santuario dell’Oceano Antartico (istituito nel 1994), uccidendo ogni anno oltre 500 esemplari di balene nell’area.In realtà, il fronte a favore della caccia commerciale all’interno dell’IWC non riflette un cambiamento nell’opinione pubblica, ma è solo il frutto di una politica di acquisto di voti che da anni l’Agenzia di Pesca giapponese con invidiabile perseveranza porta avanti, reclutando nuove e piccole nazioni e offrendo appetitosi finanziamenti in cambio di un voto allineato.

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sadici danesi si divertono a massacrare inermi globicefali

Ancora oggi, ogni anno, ha luogo un brutale massacro nelle isole Fær Øer, in Danimarca: vengono uccisi dai 1000 ai 3000 globicefali (o balene pilota) a colpi di ascia e uncini.Gli abitanti dicono che e’ una tradizione dal 1200. In quell’epoca poteva essere una fonte di cibo per gli abitanti.Ma oggi? non venitemi a dire che sti qua lo fanno per mangiare. Come ha recentemente appurato L’Oipa: “Questa crudele caccia non ha fini alimentari in quanto la carne di questi animali, inquinata da tossine e metalli pesanti, non è conforme agli standard dell’UE sugli alimenti per il consumo umano.”

Allora? Se non e’ sadismo questo. Anche perche’ i globicefali sono notoriamente pacifici ed inclini ad avvicinarsi alle imbarcazioni e alle spiaggie. Puro e semplice sterminio.

CACCIA DI FRODO

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cacciatori d’avorio

La distruzione sistematica di elefanti solo per asportare le zanne per creare degli stupidi manufatti e soprammobili. Criminali gli esecutori ma molto di piu’ i mandanti

• Il giornalista americano Bryan Christy sul National Geographicscrive che il traffico illegale dell’avorio è sostenuto dal mercato di oggetti religiosi: croci copte, rosari islamici, icone cattoliche, amuleti buddhisti ricavati dallo sterminio di migliaia di elefanti e dall’asportazione delle loro zanne.

• L’avorio è costituito da fosfato di calcio sotto forma di apatite microcristallina con basse porzioni di carbonato di calcio e di proteine come leganti.

• La Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, o CITES, ha vietato dal 1989 il commercio di avorio greggio o lavorato. È ammesso solo il commercio di oggetti di antiquariato (precedenti al 1947).

• Tonnellate di avorio sequestrate negli ultimi vent’anni: 370. Nel solo 2011: 24,3 (14 operazioni). Elefanti uccisi dai cacciatori di frodo nel 2011: 25 mila. Valore in Kenya, al mercato nero, di una zanna d’elefante: cinquemila euro (dieci anni di paga di un operaio). Paesi con la maggior quantità di avorio sequestrata negli anni 1989-2011: Cina (41.095 chili), Thailandia (21.364 chili), Hong Kong (20.638), Taiwan (18.370), Vietnam (13.462), Giappone (8.614), Singapore (8.029), India (6.759).

• Nel 2011 i cacciatori di frodo hanno ucciso 25mila elefanti colo solo obiettivo di prenderne le zanne.

• In Cina l’industria dell’avorio è destinata a crescere: il governo ha autorizzato l’apertura di almeno 35 fabbriche e 130 rivendite d’avorio, e finanzia corsi universitari per intagliatori.

• Al mercato nero del Kenya una zanna d’elefante si vende a cinquemila euro almeno (10 anni di paga per un operaio).

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piccolo rino piange la madre morta

Per una falsa credenza solo orientale,si attribuiscono poteri taumaturgici e stimolanti sessuali ai corni di rinoceronte. Si nuccide un animale maestoso solo per rubare il corno. Se non vi tira l’uccello andate da uno psicologo stronzi maledetti.Grazie a loro,Il rinoceronte nero dell’Africa occidentale è stato dichiarato ufficialmente estinto. La specie, classificata “a rischio critico d’estinzione” secondo la International Union for conservation of nature’s red list of threatened species, è stata avvistata in Africa per l’ultima volta nel 2006

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moltitutine di pinne

questa immagine mi fa venire in mente l’immagine delle montagne di scarpe dei deportati nei lager nazisti. Migliaia di squali uccisi solo per farci una zuppetta con la pinna.la maggior parte del mercato deriva da pinne mozzate a squali ancora vivi, nel processo chiamato finning.. Visto che il resto del corpo dello squalo è valutato molto meno, l’animale mutilato e spesso ancora vivo è gettato in mare per fare posto a bordo alle ben più pregiate pinne. Una volta nell’oceano, lo squalo immobilizzato è lasciato in balia di altri squali o muore per soffocamento.

CACCIA ALLE FOCHE

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massacro di foche

La morte a cui vanno incontro questi animali è la più violenta e crudele immaginabile: un team di veterinari indipendenti ha documentato che il 42% delle foche esaminate erano state scuoiate vive, e il 40% colpito ripetutamente prima di morire.

Esistono circa 30 specie di foche, che in genere vivono sulle coste delle regioni polari e sub-polari del pianeta o, in certi casi, in alcune aree temperate. Di queste specie, ne vengono cacciate una quindicina, per un totale di 15-16 milioni di esemplari. La caccia alle foche viene praticata tutto l’anno, ma la stagione venatoria varia in base alla regione e alle specie. Il Canada, la Groenlandia e la Namibia rappresentano circa il 60% delle 900.000 foche cacciate ogni anno. Tra gli altri paesi interessati figurano l’Islanda, la Norvegia, la Russia e gli Stati Uniti e, all’interno dell’Unione europea, la Svezia, la Finlandia e il Regno Unito.” Fonte UE

La maggior parte delle foche cacciate, appartengono a cinque specie:

  • Arctocephalus pusillus – otaria orsina del Capo nota anche come otaria orsina sudafricana e otaria orsina australiana (in inglese Cape fur seals)
  • Pusa hispida- foca dagli anelli (in inglese ringed seals)
  • Halichoerus grypus- alichero o foca grigia (in inglese grey seals)
  • Cystophora cristata – foca dalla cresta o foca dal berretto (in inglese hooded seals)
  • Phoca groenlandica – la foca della groenlandia (in inglese harp seals)

Sono soprattutto le specie Phoca groenlandica – la foca della groenlandia (in inglese harp seals) e laCystophora cristata – foca dalla cresta o foca dal berretto (in inglese hooded seals) ad essere cacciate ancora cucciole.

I motivi dell’uccisione dei cuccioli di foca sono principalmente per le loro pellicce e secondariamente per i loro genitali molto apprezzati nei mercati asiatici in quanto considerati afrodisiaci. Il resto dell’animale non viene utilizzato ma lasciato a marcire sul ghiaccio. Alcuni ricavano l’olio di foca venduto come alimento ma viene etichettato come “olio marino” in modo che i consumatori non sanno cosa stanno comprando. Oltre il 95% delle foche uccise non hanno più di tre mesi di età in quanto la loro pelliccia è più pregiata.

Circa un terzo del commercio mondiale dei prodotti derivati dalla foca o passa attraverso o finisce nel mercato dell’Unione Europea e una buona fetta finisce in Russia e in Cina.

CACCIA AD ANIMALI DA PELLICCIA

PELLICCIA

animali scuoiati

Questa caccia ,assieme all’allevamento intensivo di animali da pelliccia, e’ una forma schifosamente aberrante. Si uccide solo per creare pellicce piu’ o meno costose da indossare a solo scopo di status symbol. L’85% delle pellicce viene da allevamenti intensivi, per almeno 70 milioni di animali ogni anno. Altri 10 milioni sono catturati in natura con metodi feroci, senza contare le vite dei conigli: 900 milioni all’anno di uccisioni nel mondo e 350 milioni in Europa.

Unione Europea e USA hanno stipulato un accordo a favore delle catture “senza crudeltà”. Ma sono solo parole.

Esistono documenti visivi attestanti atti violenti che sfuggono a ogni controllo. Tra le vittime ci sono anche delle specie protette. Le trappole non fanno distinzioni. E soprattutto lascianol’animale agonizzante per ore, anche per giorni. Finché alla fine non sopraggiunge la morte.

Finche’ personaggi famosi (????) come questa lady Caga o Gaga? non ricordo bene ,fanno dichiarazioni del genere , non si finira’ mai di lottare

fur

no comment

“Vorrei precisare a tutti i cari amici animalisti e a coloro i quali non esiteranno a lanciarmi critiche, che il mio cappotto è di pelliccia originale ed è realizzato dallo stilista Hermès” (Stefani Joanne Angelina Germanotta in arte Lady Gaga)

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La Namibia non è in grado di fornire spiegazioni scientifiche per l’annuale caccia ai cuccioli di foche e L’UNICO PAESE CHE RENDE LEGALE L’UCCISIONE(A BASTONATE) DI CUCCIOLI ANCORA IN SVEZZAMENTO,persino la Russia,da quest’anno, si è sottratta da questo orribile commercio.

 

Decine di migliaia di cuccioli di foca uccisi a bastonate a Cape Cross, una riserva naturalistica in Namibia. Gli animali uccisi vengono fatti sparire la mattina presto, così i turisti, ignari dello scempio compiuto sulla spiaggia idilliaca, possano godersi le loro vacanze.
Il gruppo Ambientalista Sea Shepherd parla di una scioccante crudeltà verso gli animali perpetrata con grande orgoglio.

Cape Cross è un santuario noto per ospitare una grande colonia di otarie del Capo.
I cacciatori si riuniscono lì dalle 6 del pomeriggio cacciano le madri e iniziano a bastonare i giovani ed i maschi.
Lo scopo di questa pratica è quello di ricavare pellicce, da cui ricavare cappotti da vendere in Asia e in Russia.
Per un cappotto di pelliccia, vengono uccise dieci foche.
Dopo il massacro, tutte le carcasse vengono trasportate via, arrivano le ruspe che ciniziano a cancellare le tracce di sangue e altri detriti prima dell’arrivo dei primi turisti sulla spiaggia di Cape Cross.
I cacciatori uccidono i cuccioli perchè la qualità della loro pelliccia è migliore. Risparmiano le madri per consentire la riproduzione per la prossima stagione di caccia, che va dal 1 luglio a metà novembre.
Il pene e testicoli dei maschi sono particolarmente popolari in Cina, dove si ritiene che essi abbiano poteri curativi.

Gli attivisti protestano contro barbara pratica nella riserva ogni anno, ma ad oggi non hanno ottenuto alcuna risposta da parte delle autorità della Namibia. Al contrario, i leaders del paese dell’Africa australe supportano i massacri, che consentirebbe di avere una maggiore popolazione ittica essenziale per l’economia del paese. Secondo Bernhard Esaù, Ministro del Commercio e dell’Industria, il numero di foche che quest’anno potrebbe essere ucciso è addirittura in aumento. In questa stagione di caccia più di 91.000 animali saranno uccisi a bastonate.

Per ogni pelliccia di foca un cacciatore riceve quattro euro. Chi si arricchisce è un uomo d’affari appartenente alla comunità turco-australiana, Hatem Yavuz, che opera da Istanbul, dove confeziona cappotti di pelliccia molto costosi.

Una cosa giusta sarebbe boicottare la Namibia in tutto e per tutto, un altra cosa,forse un po’ meno giusta(ma nn so) sarebbe quella di prendere il signor Yavuz ,i commercianti vari e i killers e bastonarli sui testicoli.

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