Sta mietendo circa due vittime al giorno il bracconaggio in Sudafrica ai danni dei rinoceronti, i cui corni vengono commerciati tra il paese africano e il Vietnam. Lo rivela un report di Traffic, la rete per il monitoraggio del commercio illegale di natura nata da Iucn e Wwf, secondo cui dall’inizio del 2012 sono state arrestate 176 persone per questo reato.
”La scarsa normativa sulla gestione dei corni di rinoceronte, le scappatoie nelle regole sulla caccia sportiva e un aumento della domanda di corni in Vietnam hanno creato le condizioni ideali per lo sviluppo di sofisticate reti criminali che hanno portato a una drammatica impennata del bracconaggio in Sudafrica e a una caccia senza precedenti agli ultimi rinoceronti”, denuncia Traffic.
I dati parlano chiaro: si e’ passati dai 13 rinoceronti del 2007 ai 448 nel 2011, e dall’inizio del 2012 al 17 luglio le vittime sono gia’ 281, con una perdita prevista pari a 515 esemplari entro la fine dell’anno se si continua a questo ritmo.
A crescere in Sudafrica sono stati anche gli arresti: dai 165 del 2010 ai 176 nei primi sette mesi del 2012, di cui 43 fermi di persone asiatiche, principalmente vietnamite.
Il picco di richiesta di corni dal Vietnam, spiega Tom Milliken, esperto di rinoceronti di Traffic e coautore del rapporto, ”serve a fornire una droga ai frequentatori di feste e a truffare malati terminali di cancro, prendendo i loro soldi in cambio di una cura miracolosa che non funzionera’ mai”.
pensavo meglio caro sudafrica, un po’ (tanta) delusione mi assale, con tutti i mezzi finanziari e tecnologici, nn siete capaci di protreggere, GLI ULTIMI esemplari. Degli spacciatori ed utilizzatori del corno, non posso esprimere a pieno la mia opinione sarei indagato per istigazione a delinquere…truffatori vietnamiti del c….
ci sono problemi piu’ seri dei rinoceronti, qualcuno dirà e penserà…vero ,serissimi,quando npon ci saranno piu’ animali,alberi e corsi d’acqua ,i problemi saranno dannatamente seri.