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Posts Tagged ‘rinnovabili’

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Dopo il giro del mondo compiuto dall’aereo Solar Impulse 2, alimentato solo da energia fotovoltaica, e dopo Turanor,nave a pannelli fotovoltaici, è il turno di una altra barca a compiere la stessa impresa usando energia pulita.

La barca si chiama Energy Observer ed è alimentata da energie rinnovabili e idrogeno. A progettarla è stato un team di ingegneri navali in collaborazione con l’istituto di ricerca CEA-Liten di Grenoble.

Quando salperà per il giro del mondo a febbraio l’imbarcazione trarrà energia soltanto dal sole, dal vento e dall’idrogeno autoprodotto. L’impresa partirà dal Mediterraneo e durerà 6 anni per un totale di 101 tappe. Il costo del giro del mondo ammonta a 4 milioni di euro all’anno.
Il catamarano multi-scafo sostenibile in questo momento si trova in un cantiere navale di Saint Malo, sulla costa occidentale della Francia. Nei prossimi mesi sulla barca verranno installati pannelli solari, turbine eoliche e impianti per l’elettrolisi, sistemi che scompongono l’acqua in idrogeno e ossigeno.
A illustrare il progetto è Victorien Erussard, promotore dell’iniziativa insieme al connazionale Jacques Delafosse, un autore di documentari e sub professionista:
La nostra sarà la prima nave dotata di impianti autonomi per la produzione di idrogeno. In assenza di vento o di sole e di notte a fornire energia per la navigazione sarà l’idrogeno stoccato nella barca, generato dall’elettrolisi alimentata dai pannelli solari e dalle due turbine eoliche.

Ne rien faire
La barca non utilizzerà alcuna fonte fossile per produrre energia, a differenza di ben il 96% delle imbarcazioni che solcano mari e oceani oggi.
Nel 1994 il catamarano si è già aggiudicato il premio Jules Verne per aver fatto il giro del mondo senza interruzioni.

La nave fu acquistata per 500 mila euro e venne ampliata di 6 metri raggiungendo un’estensione di 30,5 metri. Tra i sostenitori del progetto figura il noto ambientalista francese Nicolas Hulot:
Ho deciso di supportare questo progetto perché è il primo nel suo genere, è ambizioso e guarda al futuro. La Energy Observer dimostrerà che è possibile raggiungere l’autosufficienza energetica in mare, producendo e stoccando energia anche in assenza di sole e di vento.

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La barca con un investimento di 4,2 milioni di euro sarà dotata di un sofisticato sistema di sensori che la trasformerà in un mega laboratorio scientifico marino. Secondo il direttore del CEA-Liten Florence Lambert questa tecnologia è molto promettente: in futuro le case potrebbero immagazzinare l’idrogeno prodotto in estate per soddisfare il fabbisogno energetico nei mesi invernali. Questi sistemi, disponibili già nel giro di 5 anni, sono in grado di stoccare 20 volte più energia rispetto alle batterie convenzionali.

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costa rica

Il Costarica, gia’ entusiasmante per aver abolito l’esercito( dal 1949!!!!) , da quest anno ha abolito qualsiasi fonte di energia fossile,

100% RINNOVABILE

Il Paese sudamericano ha raggiunto il traguardo di generare tutta la sua energia da fonti rinnovabili, combinando idroelettrico e geotermico per 75 giorni di fila. Lo ha dichiarato il Costa Rican Electricity Institute. Grazie alle abbondanti piogge, quattro dei principali impianti idroelettrici del Paese hanno dato energia al Costa Rica senza necessità dell’apporto di fonti derivate dagli idrocarburi. Lo confermerebbero i dati del sistema elettrico nazionale, che da gennaio hanno notato questa tendenza che ancora non si è esaurita.
Il Paese detiene già un record eccezionale sulla produzione di energia elettrica efficiente ed economica: è il secondo in America Latina, in grado di fornire un tasso di copertura del 99.4 per cento delle famiglie, riuscendo a praticare alcuni dei prezzi più bassi di tutta la regione.
Secondo il Transnational Institute (TNI), 250kWh sarebbero sufficienti per soddisfare le esigenze mensili delle famiglie costaricane con un reddito basso e medio, ad un costo che varrebbe circa il 7 per cento del salario minimo. Il record sulle energie rinnovabili è altrettanto significativo. Il Paese ha generato fino all’80 per cento della sua elettricità da impianti idroelettrici lo scorso anno. Purtroppo, le recenti siccità hanno portato la nazione a fare ricorso a sistemi di back-up a gasolio. Nel 2010, inoltre, i dati hanno rilevato che circa il 13 per cento dell’energia in Costa Rica è stata generata da impianti geotermici”

Leggendo queste cose viene da indignarsi seriamente sulla miopia, guidata da corruzione infinita, dei nostri politicanti da strapazzo.

Con tutto il sole ,il vento e l acqua che abbiamo,potremmo illuminarci 24 ore su 24.

Forse ha ragione la Merkel quando disse :” Italia,Grande Paese ,gestito da pagliacci”

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BIO BUG

Bio Bug, è stata realizzata in England.

E’ la prima auto alimentata dal gas ottenuto dagli scarichi acque di abitazioni civili.

Con una settantina dI famiglie, si puo’ garantire una percorrenza annua di circa 16000 km.

Il gas ottenuto è così puro che le prestazioni dell’auto non ne risentono particolarmente, il maggiolino riesce a “filare” addirittura a 180 kmh.

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