22 giorni di vita sono maledettamente pochi per morire.
Un agnellino,un capretto appena sbocciati a vita sono una pirotecnica esplosione di euforia. Saltano,rimbalzano, veleggiano sui fili della prima verde erba primaverile. Ogni momento che perdono la visuale della propria mamma incominciano un angosciante concerto di richiami.
Ecco! È arrivato il pastore amico e giocherellone. Sembrava cosi, ma oggi ha una faccia scura e arrabbiata perché noi vogliamo giocare a farsi rincorrere come sempre, ma lui, stranamente, vuole prenderci in fretta.
C’è qualcosa che non va, oggi, si vede benissimo anche dalla strana agitazione delle mamme. I loro richiami sono più acuti e penetranti e ci spaventano un bel pò.
Ci stringe le zampe forte da farci male e ci tiene a testa in giù, vediamo i suoi stivali sporchi di fango muoversi veloce. Abbiamo tantissima paura.
Non gioca più a metterci in spalluccia,non ci fa accarezzare più dai suo figlioletti o da qualche turista capitato li. Siamo tanti su questo camion sporco e mezzo chiuso,siamo decine e tutti urliamo alla follia. Lo sappiamo benissimo che nostra madre ci sentirà e ,come sempre, arriverà a cavarci dai guai.
Urliamo ancora più forte, forse non ci sente, forse è il rumore di ferraglia del motore che copre tutto.
Abbiamo sete,abbiamo fame e questo mostro meccanico continua a correre nella notte buia senza fermarsi neppure un po’.Urliamo ancora più forte é l’unica cosa che riusciamo a fare.
Perchè non arriva la mamma?
Finalmente si è fermato vicino ad altri camion. Tanti fratellini in più che urlano disperati a squarciagola. Una pausa, forse ci faranno correre in un prato, forse ci saranno le nostre mamme a coccolarci.
Abbiamo sete!! Abbiamo fame!! Mammmaaa!
Si aprono quelle porte un po’ arrugginite e bruttissime persone con vestiti macchiati di sangue ci buttano giù a forza. Spinte,calci e anche bastonate.
Cosa abbiamo fatto? Abbiamo solo 22 giorni di vita, non possiamo avere fatto niente di male.
Continuano, con una cattiveria indicibile ci spingono tutti in fila verso una porta.Da li in poi è pure terrore. Urla ,sangue, e fratellini agganciati a testa in giù, immobili. Osserviamo impietriti, non riusciamo nemmeno più piangere.
È quasi impensabile non provare un senso di orrore,angoscia, davanti a questo ignobile massacro che ricorre metododicamente ogni anno. Con la stupida convinzione e assoluzione della tradizione cristiana o altro, ci si appresta ad uccidere e divorare allegramente cuccioli appena nati.
Non sono convinto che un Dio qualsiasi possa concepire la morte di un essere vivente, in tal numero poi.
Non sono convinto che ci si possa nascondere dietro questo o qualsiasi alibi giustificatorio, pur di affondare i denti in un cucciolo di 22 giorni.
Ma è davvero così gratificante e indispensabile? Frotte di nutrizionisti ,chef, dottori, spergiuarano di sì. Per me, in fondo, sanno di mentire. Come diavolo si può considerare indispensabile la morte di un cucciolo?
Chi maltratta, sevizia, uccide gli animali ,prima o poi farà lo stesso con gli uomini.
Molto vero. Sarà un concetto estremista, ma io non trovo, nella metodologia e persecuzione, una gran differenza tra questi massacri e quelli tristemente famosi del nazismo.
Vedere nei negozi pezzi di cuccioli morti incelofanati e quel terribile sticker giallo “offerta”, mi crea conati di vomito, misti a rabbia. Vedere persone ridere e scherzare mentre succhiano minuscole costicine ,altrettanto. Non ce la faccio davvero, mi si visualizza sempre nella mente un cucciolo giocoso tra l’erba di un pascolo e penso a che atroce e imperdonabile atto sia stato commesso.
Da un po’ cerco di evitare gli scontri verbali, le ritrite considerazioni dei carnivori o onnivori o le loro stupide battute. Possono dire quello che vogliono e farsi autenticare le convinzioni da mille dottori,mille giornali o dietologi alla bisogna, ma il concetto, per me ,è solo uno:
Io non voglio pensare di star bene, uccidendo e mangiando un animale, io voglio star bene con la mia coscienza , il mio animo e lo star bene,per me, è rispettare la vita ,qualsiasi essa sia.
Ci sono un infinità di alimenti alternativi che garantiscono lo stesso apporto di proteine ,vitamine e quant altro,anche se molti pensano o vogliono pensare di no. Ma non è ancora questa la reale giustificazione. Non c’è MAI giustificazione nello spegnere la vita di un essere senziente, qualsiasi esso sia.
Chi vuole convincervi a tutti i costi del contrario, è un terribile egoista che pone il proprio benessere sopra quello degli altri e possiede uno spessore sentimentale prossimo allo zero. Nemmeno io voglio convincervi del contrario, probabilmente o forse, la vostra coscienza lo farà, sempre che riesca a determinare con fermezza il confine tra vita e morte. Senza quello non si è nemmeno homo sapiens ma solo homo.
Queste non sono proprie le persone con le quali dividerei la mia vita e ,tantomeno, che consiglierei ad altri.

a me piace immaginarli e vederli così. tutti i cuccioli del mondo.
si sente spesso affermare che essere vegetariani o vegani è mancanza di intelligenza.
ecco una lista di persone poco intelligenti e i loro stupidi pensieri
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