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Archive for dicembre 2017

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Non c è che dire, sono giorni questi che respirano pace.
Quasi un armistizio sulla maleducazione, arroganza e menefreghismo che serpeggia quasi tutto l anno. Anche nelle parole,nei gesti della gente si avverte ciò.
Cammino quasi a fatica tra la tortuose contrade della città murata e si, vien da sorridere a tutti.
Sorridere a sconosciuti è un bel successo ,soprattutto per se stessi, si sorride pure agli animali ,ma pensa te.
Mi piace davvero questa situazione e penso sarebbe un traguardo importante trascinarsi tale euforia anche dopo questa “tregua”.
In questi momenti si pensa un po’ a tutti e a tutti si vorrebbe regalare qualcosa, simbolo di amore o gratitudine che sia.

C è frenesia, calpestio costante sui selciati e negozi che traboccano, proprio non si vuole dimenticare nessuno,almeno oggi. Ad essere sincero ,non ho mai collegato più di tanto le parole affetto con regalo.
Forse perché il più bel regalo è una cosa impalpabile, è il filo che collega l anima agli occhi.Quella calda sensazione di gioia immensa alla vista di un genitore, di un figlio,di un caro amico.
Io faccio parte di quelli che ne hanno perso un po’ di persone care. Perse visivamente ben s intende.
Son qui in questa bolgia e sorrido anche io ai passanti ma ,proprio in questi giorni, dentro me c è quasi sempre un gran trambusto. Perdere entrambi i genitori è un bel affare, credetemi, cosi come lo è perdere un amico e anche il proprio cane. Beh, io,da questo punto di vista ho fatto jackpot, li ho persi tutti.
“Dai, son passati anni,il tempo guarisce”. Può essere.
E poi guarire da cosa? Da ricordi di momenti felici?
Ma no,dai, son così rari, meglio non guarire mai da questa “malattia”.
Sembro un po’ imbecille, tutti intorno pensano ai vivi e io penso ai defunti.
Lo penso ,perché il sangue che scorre dentro me è il loro sangue ed è ancora vivo, parla e sussurra,non c’è niente di defunto. È il sangue del loro amore, di quando mi hanno generato in una fredda notte d inverno.
Eddai, son cose belle da pensare, i sorrisi di tua madre, il cavalluccio di tuo padre,il mattino del Natale con loro due a rimirarmi.Non posso e ,per dirla tutta, non voglio non pensarci.
Il tempo guarisce ma anche trasforma. Trasforma luoghi e persone e, molto spesso, sei li,solo in fronte al lago a fare stupidi confronti, di come potrebbe essere se, di quella volta che, se solo potessi.
Con i se non si va da nessuna parte e meglio proprio non provare a fare paragoni, meglio tenersi gelosamente i ricordi vissuti a piene mani, sono emozioni proprie del momento di vita di quel preciso tempo.Momenti che hanno regalato,insegnato e lasciato il loro profondo segno.
Pagherei una follia ,solo per un sorriso reale, e anche una sberla di mio padre o di una carezza protettiva di mia madre ma non sono in condizioni di pagare niente più di quanto mi serve per vivere, sicuramente, Loro, vogliono così.

Vogliono farmi ritornare al più semplice e spontaneo modo di vivere, proprio come al tempo di quando aprii gli occhi la prima volta e farmi sprofondare nell oceano di quel amore raro e vero che rende purpuree le guance,senza se e senza ma, e che purtroppo è scomparso un po’.

Buon Natale a Voi, Cari

 

 

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No choice

 

C è un altra parte di vita che si dovrá vivere, prima o poi.

Questo è un mio pensiero non dettato da religione o credenze, è solo una cosa che sento e non chiedetemi neanche il perchè,perché proprio non lo so. Quello che so è che questa sensazione o premonizione, mi aiuta tanto a vederci più chiaro nei momenti bui.

Solo due semplici strade, una dove il tuo sguardo accarezzerà l‘infinito tutto,sempre e quando si vorrá ,senza null’altro pretendere , illuminandosi di immenso. L’altra, dove il tuo sguardo resterà per l eternità ancorato al suolo della materia e del possesso, senza nessuna possibilità di sollevarlo da li.

Non si può decidere a priori,tutto è il semplice effetto del  comportamento verso ciò che ha circondato la propria vita: i propri simili,gli animali tutti, alberi e foreste,mari, cieli, e tutto ciò che è visibile o pensabile.

Tutto ciò che emette vita e sospiri di aiuto.

Aver ignorato quei sospiri,per prioritá dettate da chissa chi o cosa, o averli ascoltati,rispettati e ,nei propri spontanei limiti, assecondati , indicherà il percorso da seguire senza nessuna possibilità di cambiamento.

 

Io sto facendo di tutto per meritarmi la prima strada, anche se la gente fatica ancora un po’ a capirlo.

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