Certo che il nostro paese continua ad inanellare record e primati europei se non mondiali.L’ultimo primato,questa volta mondiale, è quello sancito dal nuovo ddl sviluppo.
Infatti ,in nessuna parte del mondo, un governo ha concesso in “comodato” per 90 anni e poi si vedrà, le spiagge ed i litorali,arenili compresi.
Persino a Bruxelles sono balzati dalle sedie: “Ma cosa diavolo succede in Italia? spiegateci un po‘”
Ma cosa vuol dire?
Ve lo spiego semplice semplice,senza usare le contorsioni dei nostri politici per difendere i loro misfatti a favore della speculazione edilizia.
Significa che da oggi , si potrà “sviluppare” spiagge e litorali con strutture piu’ o meno invasive, ergo , cemento su sabbia, insomma un gran bel vedere,considerando anche il fatto che le belle arti sono state escluse dal dire la loro.
E si , il nostro ministero dell’ambiente è unico al mondo:
Trivellazioni petrolifere alle Tremiti e un po’ dovunque, purchè a 15 km dalla costa( come se in caso di fuoriuscita di greggio, lo stesso si arresta davanti al cartello dei 15 km)
Autorizzazione alle centrali nucleari( questa è grave)
Record di 20 città oltre i limiti del PM10 e conseguente records di tumori e malattie polmonari infantili.(questa è distruttiva ed operativa)
Autorizzazione alla “distruzione delle spiagge”(questa è l’ultima ed altrettanto grave)
Già abbiamo un grande record:
Il ministero dell’ambiente CONTRO l’ambiente
nota dell’ultima ora:
Il 27 gennaio 2010 in un incontro con il Ministro Brambilla, l’Assobalneari consegna una nota con cui si chiedono sostanzialmente tre cose: la proroga delle concessioni in essere sino al 2015, la previsioni di concessioni demaniali cinquantennali e l’introduzione del diritto di superficie sul demanio marittimo. Il governo ha prorogato le concessioni in essere sino al 2015 con la legge n. 25/2010 ed intende introdurre per decreto legge il diritto di superficie per novant’anni, entrando in aperto conflitto con gli orientamenti della Commissione Europea sulla libera concorrenza e aprendo allo scempio ulteriore delle nostre coste; alla luce di questo poca importanza ha la previsione di concessioni demaniali di cinquant’ani perché chiaramente a il tempo di occupazione demaniale sarà condizionato non dalla concessione ma dal diritto di superficie che garantirà comunque la permanenza degli immobili realizzati”.
piu’ chiaro di così: le leggi le suggeriscono gli imprenditori
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