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Archive for ottobre 2022

Un altra vita

Mi immagino, a volte , di camminare in una vita di Anime andate : Anime care , sia esseri che animali.


È un sentiero che serpeggia tra rododendri di montagna , per poi scendere ad accarezzare ortensie rigogliose.
C è un aria di festa, la preannunciano cardellini a frotte, giustamente liberi dall egoismo umano che li vuole dentro gabbie atroci.


Cammino e respiro profumi di infanzia , di quel mondo meno esasperato e stuprato da continue rincorse economiche, a volte scellerate. Percepisco il sussurro delle piante che raccontano generazioni intere passate sotto i loro maestosi rami . Sono scalzo , sento i germogli bussare sotto i piedi e vorrei proprio volare per non deturparli. I fiori , qui, sono immortali , nessuna mano mai li coglierà , rispetto per loro e per i giusti occhi di Monet e di Renoir.


È un sentiero con continue anse e promontori che sussurrano amore verso acque intonse di un azzurro che irradia gioia .


I primi che arrivano sono i miei cani , di corsa e con le orecchie che svolazzano . Hanno gli occhi così spalancati che ci cado letteralmente dentro :Non ho mai spesso di pensare a loro e lo sanno bene.

Ed ecco che mi appaiono i miei genitori , con lo stesso sorriso di quando nacqui. Non riusciamo a parlare , anche non possiamo accarezzarci; per quello son felice di aver ricevuto e donato loro tante carezze in vita.

È concesso solo far parlare l’anima tramite la luce degli occhi : i nostri luccicano proprio .

Così risplendono quelli di Nonna e Nonno e quelli di un caro amico, forse l’unico vero avuto.

Lontano , molto lontano, facce tristi di persone che mi hanno causato del male., non necessariamente materiale.
Vorrei incontrare anche queste ultime per raccogliere o offrire quel perdono sempre quasi negato: non mi è concesso, forse c è ancora da aspettare, non siamo ancora pronti .


Tutto finisce quando l’alba reclama spazio, apro gli occhi un po’ a malincuore e vedo la mia vita reale corrermi addosso .
Alla fine il pensiero è sempre quello: ragazzo, cerca il bene e la semplicità di vita , non si può rinunciare a quegli occhi e a quei sorrisi.
(tc2022)

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Ogni tanto arrivano.
Sono momenti che rovisti dentro la tua anima e cominci un po’ a chiederti cose.


Non c è un obiettivo particolare, ma un insieme sparso, spesso collegato in modo più o meno ligico.Rivedi i bivi che la vita ha presentato durante il percorso e rivedi le scelte intraprese.


È come passeggiare nella natura lungo quel comodo sentiero messo in totale sicurezza , condiviso da molti che ti fanno sentire meno solo, ma che a volte infastidiscono con inutili sconsacrati schiamazzi, e poi incontrare una o più diramazione .
Attrazione.
Esattamente così, siamo attratti da quella nuova via , appena accennata da qualcuno che ha sfidato la vegetazione intonsa; forse una persona o magari un animale.


“Qualcuno è ben passato e anche non si è fermato , sembra che la via prosegua.”


Il pensiero scivola nella mente come una goccia di rugiada su un fiore ancora socchiuso. Allora ti viene voglia di lasciare la comodità di una strada sicura , di lasciare la confusione attorno , di gente che ti rifocilla di risposte loro e che in quel momento di pensieri tuoi arrecano molto fastidio alla tua concentrazione.
Ci pensi , eccome se ci pensi .


“Ma si proviamo dai”


Allora ti senti dentro l’animale che ha disegnato quella parvenza di sentiero e inizi a calpestare quel suolo incerto .


Sei concentrato , eccome se lo sei, osservi ogni singolo passo prima di farlo, quelle frasche che impediscono la visuale danno fastidio , senti qualche rovo che richiama fuori un po’ il tuo sangue: Vorresti tornare sui tuoi passi, la via si fa acerba .


“Ma quell animale ha proseguito “


beh, ti viene di pensarci .
Pensi proprio che anche lui , stesse cercando un posto dove sentirsi più tranquillo, più sicuro.


Prosegui e quando ti rendi conto di essere in una situazione un pochino preoccupante e in un territorio ostile , desideri per un attimo mollare davvero il colpo e tornare indietro su quel comodo sentiero a rimuginare pensieri e cercare risposte , oppure a riascoltare consigli che ti danno “ gli altri”.


La fatica corrode i muscoli , anche un po’ la fame bussa . Niente , prosegui , prosegui, qualcosa dentro ti spinge forte.


Improvvisamente , quando tutto sembra sia stato vano, ti appare quella meravigliosa radura attraversata da un fresco torrente .
C è anche un daino che si abbevera , forse quello che ha creato la via.


Acqua, fresca acqua , affondi il capo in quei cristalli zampillanti e ti senti addosso una nuova vita ,giusto per un semplice sorso d’acqua.

Osservi quel daino che , sorprendentemente non fugge , anzi sembra quasi che ti sorrida .
In quel momento senti proprio l’istinto tuo che sorride , pensieri, domande, risposte, spariscono: è l’inizio di una nuova entusiasmante vita.
(TC2018)

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