Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for 1 giugno 2015

1461129_300124853491390_2247107543945540092_n

Cosa piu’ assurda della parola assurdo. Expo 2015 dal ridondante motto :Nutrire il Pianeta, pare voglia assecondare i soliti noti della globalizzazione alimentare ,che poi sono quelli che fanno da sponsor, al posto di contadini che fanno dell eco-sostenibilita’ una bandiera.In parole povere, mangiate porcherie che e’ meglio e chi dice il contrario ,A CASA!!!!E per dirla tutta, cosa c’azzeccano Coca Cola e Mc Donald,principali sponsor di Expo, con il motto Nutrire il Pianeta,inteso come cultura gastronomica,agricoltura locale,tradizioni e amore per la terra?????

ecco i fatti ,di un altro mondo

Un nigeriano, due filippini e un ugandese. ‘Contadini critici’, rappresentanti di importanti movimenti internazionali, invitati al forum sul consumo equo e solidale, agroecologia, biodiversità patrocinato dal ministero degli Esteri. Bloccati dai consolati italiani, perché – denunciano gli organizzatori – “temono che possano fermarsi in Italia. Assurdo” Il Governo ne accoglie duemila al giorno di clandestini e qui si teme che possano fermarsi. Ma andate un po’—– Accanto  –  e forse anche un po’ in competizione – all’Expo dei mega padiglioni e dei capi di Stato, a Milano nei prossimi giorni inizia un altro Expo, attento ai temi della terra e del rispetto delle persone. Protagonisti i movimenti contadini di tutto il mondo che si battono per un consumo critico ed equo solidale del territorio e delle risorse. E’ l’Expo dei popoli che si tiene dal 3 al 5 giugno alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini, forum internazionale della società civile con 150 delegati da 5 continenti per confrontarsi su idee e best practices già attive in tema di agroecologia, biodiversità, economia senza petrolio, finanza accessibile, accordi di libero scambio, speculazione finanziaria e land grabbing (fenomeno dell’accaparramento di terre). L’unico problema è che quattro delegati stranieri non riescono ad arrivare in città, bloccati alla frontiera come immigrati clandestini, anche se in realtà sono rappresentanti di importanti movimenti internazionali. Si tratta di un cittadino nigeriano, due filippini e un ugandese, tutti e quattro fermati dai consolati italiani nei rispettivi Paesi di provenienza perché privi del visto di ingresso, anche se tutti avevano invece l’invito al Forum col timbro del ministero degli esteri. Protesta Maso Notarianni, uno degli organizzatori: “Sono tutti invitati a un’iniziativa pubblica, organizzata mesi fa, col patrocinio del ministero degli Esteri e i relativi permessi. La burocrazia li sta trattando come persone che potrebbero fermarsi clandestinamente in Italia, ma si tratta di un errore grossolano e assurdo”.

Diritti umani e limiti del pianeta.
Il Comitato per l’Expo dei Popoli, che organizza l’evento, raggruppa oltre 50 ong italiane attive in diversi settori (tra cui Slow Food, Legambiente, Oxfam, Save the Children, Wwf e molte altre). “Nell’anno in cui le Nazioni Unite stanno definendo i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile e un nuovo Accordo globale contro il cambiamento climatico – spiega Giosuè De Salvo, portavoce del comitato – Expo dei Popoli vuole cogliere l’opportunità del tema posto da Expo 2015 per mettere al centro dell’agenda politica il rispetto dei diritti umani e dei limiti del pianeta. Il forum darà voce soprattutto ai rappresentanti dell’agricoltura a conduzione familiare e di piccola scala, esclusi dall’Expo ufficiale nonostante producano il 70 per cento degli alimenti consumati a livello globale e siano oggi giorno i principali investitori in agricoltura”. I movimenti contadini. All’Expo dei Popoli, infatti, parteciperanno i più importanti movimenti contadini di tutto il mondo, tra cui La Via Campesina, l’International Planning Committee for Food  Sovereignty, la Rete delle comunità del cibo di Terra Madre. Intenso il programma dei tre giorni, che prevede, dalle 9 alle 18, conferenze plenarie aperte al pubblico, speakers’ corner dove i delegati porteranno la propria testimonianza dal campo e tavoli di lavoro in cui le reti e i movimenti contadini condivideranno i piani di azione per il periodo 2015/2016, cercando di rafforzarsi a vicenda nel lavoro di pressione verso le istituzioni politiche nazionali e sovranazionali.
Spazio e vita a chi ama la terra , la rispetta e ne sa assaporare ,con semplicita’, i naturali frutti.

Read Full Post »

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: