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Dedica al mio cane

A te Bea, dolce creatura.

Mi adeguerò a te piccola grande Amica mia, da oggi a venire.

È un po’ che sto osservando i tuoi passi scanditi ormai dalla doppia cifra.

Li vedo e ti vedo, a tratti sono simili ai miei , soprattutto quando l’erta del monte penetra dentro il nostro corpo.

Quella mano rapace che all’inizio del sentiero afferra il respiro, si nutre della tua aria custodita e cerca di svuotare il tuo desiderio nel proseguire.

I primi momenti si sentono e ti fanno sostare presto, non è poi male dai; riusciamo a cogliere le delicate sfumature di un narciso o quel meraviglioso bocciolo di rosa selvatica che spunta sicuro tra le sue spine .

Per noi è normale camminare piano , lo abbiamo sempre fatto, viviamo la Natura in un silenzioso rispetto; anche il rumore di passi affrettati disturba la nostra concentrazione.

Camminiamo o danziamo?: sottile differenza.

La Montagna,la campagna, la foresta , sono miniere di segreti e piccole magie che si scorgono ad ogni passo.

Perché correre? perché rubare tempo al tuo tempo?

Piuttosto fermiamoci prima, torniamo prima; perdere le percezioni che il mondo offre per una stupida voglia di dimostrare e sbandierare inutili record , è follia.

Follia di quella “antica” frenesia tutta giovanile , quando è davvero tutto impero e la coscienza rasenta l’incoscienza.

Siamo molto simili ora come età,cara Bea , per questo dobbiamo imparare a diluire il tempo con il rispetto del nostro corpo.

Io non pretenderò più mete folli, struscerò ciuffi d’erba nei pascoli alti con la delicatezza di una formica.

Penetrerò con l’anima tutti i pistilli dei fiori mattutini come la più operosa delle Api: lentamente, dall’uno all’altro.

Ci fermeremo, seduti su quella roccia che ci catapulta sul nostro lago, appena quella tua lingua diventerà troppo penzolante .

Acqua finalmente , non tanto per me, posso tirare qualche ora: è tutta solo tua.

Ti vedo sai ,che sai ancora camminare e ti piace farlo con me e nessun altro .

Vedo anche la tua fatica, la nostra fatica , e devo rispettarla ad ogni costo .

Rinunceremo a mete, ad inviti di qualcuno, non ci importa se ciò possa arrecare offesa, lo faremo con semplice onestà e rispetto di noi stessi.

Basterà andare magari al solito vicino lago e sarà comunque una gran festa , anche se qualcuno penserà “ ma sempre lì ?”

Si sempre lì ,perché il su ,giù e il la, lo abbiamo ben divorato , soli e impavidi senza averlo troppo raccontato ma solo come intenso regalo per i tuoi migliori anni .

È solo il minimo che possa fare per il massimo che mi hai dato e mi stai dando.

Ho imparato ad amare sempre più gli animali , trovo che vivano liberamente senza complicazioni interiori .

Ho imparato moltissimo a capire la marcata linea di delimitazione tra loro e il genere umano, certo genere umano.

Ho imparato a non farmi più domande se una persona smette di cercarmi per un po’ o per un bel po’; forse non mi merita affatto o forse non ha un impuro bisogno molto personale.

Questo concetto me l’hanno impresso a fuoco gli animali: loro ti cercano sempre in ogni momento,senza se,senza ma, quando sei felice e soprattutto quando sei di molto in difficoltà .

È una cosa meravigliosa che innesca un meccanismo spontaneo: il sorriso. Sorridere a tutto e a tutti, si , persino ad un fiore che sboccia: è vita anche quella.

Ho imparato molto da loro e ogni giorno continuano a farmi apprendere che la Vita mia è esattamente uguale alla loro; siamo ugualmente esseri senzienti. La mia e la loro vita devo rispettarla ad ogni costo, anche difenderla; respiriamo, risplendiamo in un sentimento raffinato quale l’amore vero , ormai troppo abusato e violentato da esseri specisti che ritengono arrogantemente di comandare.

Finalmente ho capito perché Noè non ha voluto umani sulla sua arca.

Occhi

Occhi

(per un amico che mi ha cambiato il modo di interpretare la vita: Frodo, il mio primo Black Labrador)


Se riesci

.

Sprofonda

Nuota

Naviga

.
Dentro emozioni, Dolori

Sogni, Speranze

.
Ama perchè sei amato

Sempre senza nulla chiedere

Perchè il chiedere spesso è inutilità

.

Mio amico puro e assoluto

Maestro del capire senza il verbo

.

Noi umani tutti

Dovremmo esser così

Buongiorno al mondo

Semplici versi per Madre Terra .

Le guerre sono atroci , ma anche la guerra che l’ Uomo sta perpetrando verso la Terra è oscena e criminale : Lei è la nostra fonte di vita e quella dei figli dei nostri figli .

Ritengo che le violente perturbazioni e i cambiamenti sono un grido di ribellione per avvisarci del punto di non ritorno che abbiamo valicato .

Nonostante tutto il male che sta soffrendo , Lei continua a regalare frutti e vita , perché sa che ci sono persone che la amano davvero e vivono con i suoi regali.

La globalizzazione è un cancro terribile .

MADRE TERRA
Offri
Comunque
Dentro solchi di sudore
Mai vorresti finire di mostrare
Meravigliosi regali
Calpestata e offesa
Squagliata da anime grezze
Ho paura delle tue feroci tormente
Urlo atroce di ribellione
Racchiudono solo indomabile sussulto
Per cancellare scempi
E tracciare nuova vita
Per chi la vita, con te, deve semplicemente viverla
..

..buongiorno al mondo

Oggi è nato un Padre : il mio Padre .

Veramente nacque nel 1918 ; che festa! proprio quando finì la Grande Guerra .Pochi giorni prima , il fratello mai conosciuto del mio caro Nonno, lasciava il mondo in un campo di prigionia austriaco: Coincidenze e incroci della vita.

Di quello che mi ha lasciato mio Padre , o meglio mi ha regalato, preferisco quella sua voglia di mettere nero su bianco i suoi sentimenti e le sue emozioni.

Ho ancora le lettere chilometriche che mi scriveva quando vivevo all’estero e immagino chissà quante ne avrà scritte a mia Madre.

Di tutti, son l’unico che ha preso i suoi occhi verdi : un gran bel regalo. Occhi che guardavano in positivo il mondo e il bicchiere mezzo pieno .

Un po’ ribelle e testardo nel volere una cosa tutta sua e ci riuscì in pieno. Anni di schiena piegata, sudore e grandi sacrifici per crescerci e cullarci tutti , Nonni compresi: tutti assieme sotto lo stesso tetto.

Grande Anima di altri tempi che mi ha regalato insegnamenti . Già, gli insegnamenti di una volta erano davvero preziosi: lezioni pratiche di vita . Sono cresciuto in un mondo pulito dal punto di vista mentale della gente e della Natura tutta, dove i valori sociali e familiari erano sacri; i mie Nonni me li inculcavano quasi a forza e così proseguì mio Padre .

Educazione e rispetto, per ogni essere o cosa, cibo compreso.

Ho preso sberle da Lui ,non tante, quando servivano , le davano anche i maestri e il prete ai tempi . A parte il dolore immediato sulla pelle, ferivano il cuore e servivano a capire il perché un po’ meglio di parole, come un bimbo che tocca la prima volta il fuoco.

Ho ricevuto un oceano di carezze e sorrisi , ero un po’ il suo coccolone : gli ultimogeniti lo sono sempre un po’

Diceva che io “ero vivo come l’aglio” ed è una grande verità; anche oggi ho quel miscuglio di gusto acceso addosso, che reca sempre cose nel mio animo: idee,progetti artistici o meno ,sogni,speranze,comprensioni,tristezze,affetti. Grazie per questo Padre, ma anche Madre mia , grazie per il vostro sangue che scorre in me.

Oggi leggerò ancora una sua lettera e poì andrò a trovarlo su al cimitero come faccio sempre per i compleanni dei miei ,con il suo bel orologio addosso

Andare per i compleanni è un po’ un mio modo per sentirli un po’ ancora in vita.

Buon compleanno Papà Giuseppe

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