Oggi è appurato che la scomparsa di miliardi di api, sarebbe causata da un insetticida: il “crollo delle colonie” iniziato negli Stati Uniti ha poi raggiunto l’ Europa e il resto del mondo. Negli ultimi anni, l’inquietante scomparsa di interi alveari, senza alcuna spiegazione plausibile suscitò svariate interpretazioni. Il nostro legame con questo insetto è antichissimo e in passato l’ape era considerata sacra. Già nel 1923, Rudolf Steiner, scienziato e filosofo, predisse che la popolazione delle api sarebbe diminuita drasticamente nel giro di un secolo.
Oggi, a causa dei processi produttivi industriali la nostra società sembra dimenticare quanto sia vitale la sopravvivenza di questa infaticabile lavoratrice. Il destino dell’ape è strettamente legato a quello dell’uomo, questi insetti anche se vivono poche settimane non producono solo miele ma hanno ruoli diversi e indispensabili per l’agricoltura, dalla loro impollinazione dipende il 75% della frutta e della verdura che consumiamo. La sua scomparsa avrebbe conseguenze catastrofiche per la popolazione mondiale. Non a caso Albert Einstein disse:
“Senza api l’umanità avrebbe soltanto 4 anni di vita.”
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