La prima parola che mi viene in mente e’:SCUSA
Scusa, perche’ non sono stato capace di fermare la pazzia del mondo.
Ti vedo,sai,ti vedo con quell’affanno addosso a cercare qualcosa che si possa respirare senza paura.
E le mucche?
Una volta vivevano in campi verdi e freschi, non come le vedi adesso,nate e cresciute,dentro una fabbrica di acciaio inox senza vedere il sole e il sale della terra,senza vedere i propri figli.
Ti vorrei parlare del Panda gigante,dell’orso bianco,della tigre,ma , purtroppo ti dovrai accontentare di fotografie sul web.
Scusa se non ho saputo sacrificarmi per evitarti il peggio del peggio.
Magari,non te ne sei nemmeno accorto, tu,piccolo essere nato in un mondo freddo e tecnologico.
Ma gli animali,le piante,gli insetti, sono vissuti per davvero.
Ed e’ stato bello viverci assieme,cosi’ come bere acqua da un ruscello montano.
Io ci ho provato,nel mio piccolo essere, ci ho provato alla follia, ma il mondo e’ impazzito dietro a quel codazzo di politici ottuagenari sempre pronti a contare e distribuire marenghi.
L’unica cosa che ti posso raccontare ,se avro’ la fortuna di incontrarti in qualche modo,e’ cio che ho visto,respirato,assaporato.
Cerca almeno di immaginarlo,ti fara’ sentire bene e forse piu’ forte ed aggressivo per debellare le “metastasi” lasciate in eredita’ dalla follia umana
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